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Politica | 10 agosto 2022, 12:43

Mancanza di Medici in Asl 1, le proposte del gruppo della Federazione Operaia Sanremese

"Come Gruppo della FOS, da quasi due anni insistiamo sulla necessità di incentivi finalizzati a breve, medio e lungo termine"

Mancanza di Medici in Asl 1, le proposte del gruppo della Federazione Operaia Sanremese

“La settimana scorsa alcuni media locali hanno dato conto dell'esito dell'avviso pubblico (del 30 marzo 2022) della Regione Liguria per l'assegnazione degli ambiti scoperti di Medicina Generale”. Ad intervenire sull’argomento è il Gruppo di Cultura Politica SMS della Federazione Operaia Sanremese che continua: “Come Gruppo della FOS, eravamo e siamo coscienti delle difficoltà, ma un esito così negativo (zero richieste per Asl1) rappresenta un campanello dall'allarme che pesa sul presente e peserà ancora di più nei prossimi 5/6 anni, qualora non si intervenga con tempestività.

Certamente negli ultimi due decenni sono stati fatti (a livello nazionale e regionale) enormi errori politici e programmatici, ma anche i Comuni (individualmente o nell'ambito della Conferenza dei Sindaci) non hanno svolto alcuna azione concreta per cercare di risolvere la problematica. È evidente che per il nostro territorio è necessario che la Regione Liguria, la Asl1 e i Comuni tutti cerchino risposte aggiuntive e finalizzate.

Le risposte aggiuntive e finalizzate sono necessarie come conseguenza di alcuni dati di fatto:

- il limitato numero di laureati in medicina del nostro territorio che stanno frequentando i corsi di specializzazione in Medicina Generale;

- la presenza, nella nostra realtà, di un numero (importante) di laureati in medicina che esercita la professione (guardia medica, sostituzione di medici titolari, ecc.) che non hanno la specializzazione, ma esperienza professionale;

- la non appetibilità del territorio, data l'assenza totale di incentivi e una situazione infrastrutturale molto carente;

- il basso numero di studenti maturandi, residenti nel territorio di Asl1, che si iscrivono alle facoltà di medicina.

Nei giorni scorsi si è ipotizzato la possibilità di esplorare (cosa consentita dalle norme) la strada del fuori regione.

Si provi pure, ma facciamo notare che i medici di M. G. mancano in tutte le regioni, cosa che ci porta nel condividere l'opinione del Dott. Amoretti (sindacato Fimmg) e del Dott. Alberti (Presidente dell'Ordine): è molto difficile che arrivi qualcuno da fuori regione.

Come Gruppo della FOS, da quasi due anni insistiamo sulla necessità di incentivi finalizzati a breve, medio e lungo termine. In particolare:

1)  istituire borse di studio complementari, da parte di singoli Comuni o in forma associata, in favore di laureandi o laureati in medicina residenti nel territorio che vogliono specializzarsi in Medicina Generale; 

2) la Regione Liguria, nella persona del suo Presidente, in stretto rapporto con l'Ordine dei medici, si dovrebbe far carico di una iniziativa (urgente e straordinaria) tesa alla realizzazione di un corso decentrato (finalizzato all'acquisizione della specializzazione in Medicina Generale) riservato ai soli medici sprovvisti della specializzazione in M. G., che abbiano avuto un congruo e specifico rapporto di lavoro con il Servizio Sanitario della Regione Liguria; 

3) i Comuni, a partire da quelli più grandi, si dovrebbero far carico di rendere disponibili (il più presto possibile) dei locali idonei da mettere a disposizione (in forma gratuita o a canone simbolico) di medici di M. G. che si associano tra di loro;

4) Asl1 operi con celerità per organizzare all'interno del Palasalute di Imperia e della RSA di Pieve di Teco le prime due ‘Casa della Comunità’ (strutture che prevedono la presenza di medici di M. G.) previste dai deliberati dalla Giunta Regionale della Liguria; 

5) la Presidenza della Conferenza dei Sindaci o i Sindaci dei Comuni che ospitano i Licei, assumano l'iniziativa per l'istituzione di un tavolo con Asl1, Università di Genova, Ordine dei medici e i Dirigenti di tutti i Licei della Provincia per la messa in campo di iniziative concrete rispetto alla preparazione per i test di ingresso a Medicina per le IV e V classi. 

6) i Comuni, singolarmente o in forma associata, si dovrebbero far carico di concedere delle borse di studio in favore di studenti maturandi, residenti nel proprio Comune, interessati ad iscriversi all'Università e frequentare le facoltà di medicina.

7) Rispetto a questo tipo di borse di studio, nello scorso mese di gennaio, abbiamo consegnato o inviato ai Sindaci dei Comuni, che ospitano Istituti di Istruzione Superiore, un progetto particolareggiato al fine di programmare ed erogare, nell'arco dei prossimi 11 anni (2022 – 2032), circa 430 Borse di studio da 5.000,00 € cadauna.

Come è evidente si tratta di proposte concrete e necessarie da mettere in campo nel più breve tempo possibile, data l’improbabilità che medici di M. G. di altre regioni si trasferiscano in una realtà periferica e disagiata come la nostra.

Solo un grande sforzo propositivo (nei confronti della Regione Liguria e di Asl1) della Conferenza dei Sindaci e l'impegno economico dei singoli Comuni, può innescare un processo virtuoso per dare risposte adeguate al primo stadio della Medicina di Prossimità: la presenza sul territorio del medico di Medicina Generale”.

C.S.

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