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Attualità | 31 marzo 2022, 10:51

Liguria: difesa del suolo, Regione chiede 20 milioni dal PNRR oltre la metà sulla provincia di Imperia

La parte più grossi dei soldi per la riviera dei fiori, sarà destinata ai Comuni di Taggia e Riva Ligure per la prevista la messa in sicurezza del tratto focivo del torrente Argentina a valle del ponte dell’Aurelia (5 milioni di euro).

Liguria: difesa del suolo, Regione chiede 20 milioni dal PNRR oltre la metà sulla provincia di Imperia

Oltre 11 milioni e 600mila euro, per la difesa del suolo e della costa della provincia di Imperia. Ecco quanto chiesto da Regione Liguria, attraverso la proposta di accesso al PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, presentata al Dipartimento nazionale di Protezione civile. 

In totale il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, ha chiesto oltre 20 milioni di euro per l'intero territorio regionale. La parte più consistente è però sulla riviera dei fiori con oltre la metà della somma. Quali sono i progetti per cui è stata presentata richiesta di finanziamento? Nei Comuni di Taggia e Riva Ligure è prevista la messa in sicurezza del tratto focivo del torrente Argentina a valle del ponte dell’Aurelia (5 milioni di euro); ad Ospedaletti l’intervento riguarda la realizzazione di opere per la difesa della costa e dell’abitato (1,5 milioni di euro); a Ventimiglia saranno effettuati lavori di protezione della costa antistante il litorale cittadino (3.321.457,13 euro); a Sanremo è previsto il completamento dell’intervento di sistemazione della frana in località La Vesca (1,6 milioni euro). 

“Sono interventi strutturali di difesa del suolo e di difesa a mare da finanziare con il Pnrr – spiegano il presidente Toti e l’assessore alla Protezione civile Giampedrone – in base ad un pacchetto di lavori già concordato da Regione Liguria con il Dipartimento nazionale. Abbiamo lavorato a questa nuova destinazione di risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sin dal primo momento in cui si è manifestata questa opportunità e, qualora ci fossero ulteriori disponibilità da parte del Governo su questo tipo di interventi, siamo già pronti con ulteriori progettualità in fase avanzata, che ci consentirebbero di proseguire nell’imponente opera di messa in sicurezza del territorio avviata negli anni scorsi fin dal primo mandato di questa amministrazione. Fra gli interventi individuati, Regione Liguria realizzerà direttamente quale ente attuatore quello a Taggia e Riva Ligure, mentre negli altri casi saranno direttamente i Comune a svolgere questo ruolo. Abbiamo cercato di dare una coerenza territoriale a tutto il pacchetto di lavori, selezionando, provincia per provincia, le progettualità che avessero i requisiti richiesti dal Pnrr in relazione all’avanzamento dei progetti. Si tratta di lavori che traguardano un aumento della resilienza del territorio a seguito di emergenze che hanno colpito la Liguria tra il 2018 e il 2020”. 

La proposta avanzata dal Presidente Toti dovrà essere riscontrata dal Dipartimento Nazionale; le risorse saranno poi gestite attraverso Regione Liguria. Come per tutti gli interventi finanziati attraverso il Pnrr, la cantierizzazione dei lavori dovrà avvenire entro 2023 e gli interventi dovranno essere realizzati entro 2026.

Stefano Michero

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