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Attualità | 14 gennaio 2022, 12:01

Imperia, 400 monopattini elettrici 'Bolt' in giro per la città: ecco dove sono più utilizzati

A 6 mesi dalla partenza del servizio di micromobilità cittadina sostenibile sono 80mila le corse registrate. Tutti i numeri

Imperia, 400 monopattini elettrici 'Bolt' in giro per la città: ecco dove sono più utilizzati

Quasi 80 mila corse in quasi 6 mesi di servizio. Sono i numeri fatti registrare dai monopattini elettrici in sharing a Imperia. Il capoluogo era stato scelto, infatti, lo scorso 24 luglio, per il lancio su territorio italiano di Bolt, azienda leader del settore della micromobilità in Europa.

Da quel giorno, quando si sono registrate 215 corse, molti kilometri sono stati fatti. Mediamente ogni utente percorre più di 2 kilometri per singola corsa, utilizzando il monopattino per un tempo medio che oscilla tra i 10 minuti e il quarto d'ora.

I dati forniti dalla società, che può vantare un feedback positivo da parte degli utenti imperiesi che va dall'85 al 91 per cento su base mensile, mostrano un andamento altalenante del numero di corse con picchi nella stagione estiva e nei weekend e una stabilizzazione durante la settimana. 

La maggior parte dei monopattini vengono prelevati e lasciati nei centri cittadini come via Andrea Doria a Oneglia o Banchina Medaglie d'Oro a Porto Maurizio. Oltre a queste due località, il movimento abituale degli utenti è dalla stazione verso il centro città e viceversa, il lungomare Vespucci è un punto strategico per il noleggio. Resta costante il numero di corse registrate da e verso i parcheggi e il capolinea degli autobus, il che indica che i monopattini vengono anche utilizzati come mezzo di trasporto e non soltanto dai turisti.

In totale sono 400 i monopattini presenti sul territorio cittadino. Secondo le regole ricomprese nell’ordinanza del sindaco Claudio Scajola il casco è obbligatorio sino ai 18 anni. Non si possono percorrere i marciapiedi e i portici, ma sulla strada ‘normale’ valgono le regole per la bici. Il monopattino non si può lasciare in mezzo alla strada perché se non viene collocato nel luogo adibito l’app continua a scorrere e si continua a pagare. Un modo per esser certi che non verranno lasciati in modo disordinato bensì negli appositi stalli, anche se, alla prova dei fatti vengono ritrovati un po’ ovunque, in quanto molti utenti hanno trovato il modo di aggirare lo scorrimento del timer.

Nel dettaglio, secondo l'ordinanza sindacale questo genere di veicoli potrà sostare negli stalli riservati a velocipedi, ciclomotori e motocicli oppure, ove non espressamente vietato, a lato della strada, purché non costituiscano pericolo di intralcio e non siano in contrasto con le norme del Codice dalla Strada. È vietata la circolazione sui marciapiedi e sono i portici, e i veicoli di micromobilità dovranno procedere sempre in unica fila sulle carreggiate stradali ove ne è consentita la circolazione e mai affiancati. Il conducente deve avere libero uso delle braccia e delle mani, e reggere il manubrio con entrambe le mani a parte per il momento in cui effettuerà le segnalazioni di cambio di direzione; deve inoltre essere in grado in ogni momento di vedere davanti a sé e ai due lati, per compiere con la massima libertà, facilita e prontezza le manovre necessarie. L'ordinanza vieta il trasporto di passeggeri, cose o animali ed ogni forma di traino; il veicolo deve essere condotto a mano quando, per le condizioni della circolazione, sia di intralcio o di pericolo per i pedoni, e qualora transiti in aree pedonali ove non sia consentita la circolazione. Il regolamento chiarisce poi che nella marcia ordinaria in sede promiscua il conducente deve evitare improvvisi scarti, movimenti a zig-zag, manovre brusche o acrobazie che possano risultare di intralcio o pericolo peri veicoli, per i pedoni, per sé stesso, e i conducenti sono tenuti ad attraversare le carreggiate sugli appositi attraversamenti pedonali, tenendo il veicolo a mano.C hi guida i mezzi di micromobilità elettrica è tenuto a segnalare tempestivamente con il braccio le manovre di svolta e di fermata che intendano effettuare La circolazione di questo genere di mezzi di trasporto è ammessa per tutta la durata del giorno, mentre dal momento dopo il tramonto, durante tutto il periodo di oscurità e qualora le condizioni atmosferiche richiedano l'illuminazione, tutti i veicoli sprovvisti di luce anteriore (bianca o gialla) e posteriore (catadiottri rossi) non possono essere utilizzati, ma solamente condotti o trasportati a mano. In ogni caso dopo il tramonto del sole e mezz'ora prima dell'alba i conducenti hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, qualora i predetti veicoli siano provvisti di luci anteriori e posteriori. Inoltre vengono anche sanciti limiti di età, che vietano la conduzione di questi veicoli elettrici ai minori di 14 anni, e il loro utilizzo è consentito comunque esclusivamente sulle strade urbane ove è consentita la circolazione dei velocipedi, nonché sulle strade extraurbane, se è presente una pista ciclabile ed esclusivamente all'interno della medesima. I monopattini non possono superare la velocità di 25 km/h quando circolano sulla carreggiata e di 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali. Infine i minorenni che guidano veicoli elettrici sono tenuti a indossare obbligatoriamente il casco. La polizia locale è incaricata di vigilare sul rispetto del regolamento, e se si riscontrano irregolarità a comminare le sanzioni del caso.

Per il noleggio è sufficiente scaricare l’app Bolt dal proprio telefonino e compare la mappa degli stalli con i monopattini sia per dove affittarli che dove lasciarli dopo l’uso. Sempre con l’app si procede, poi al pagamento elettronico e si può subito utilizzare.  Il prezzo iniziale promozionale all’inizio era di 5 centesimi al minuto con lo sblocco gratuito, ora lo sblocco costa 50 centesimi e la tariffa è di 15 centesimi al minuto. Il casco deve essere indossato solo se si è minorenni.

È un servizio all’avanguardia - aveva tenuto a precisare il sindaco Scajolaperché nelle zone pedonali non può andare oltre i 6 chilometri orari, se si sbanda o si sta in posizione anomali il mezzo si ferma. Ci deve essere sempre buon senso ed educazione per usarlo, ma il monopattino aiuta a garantirli. Si rende quindi compatibile una buona mobilità cittadina senza creare il disordine, la confusione o anche la pericolosità”.

Sono orgoglioso di essere qui e felice che sia Imperia la prima città italiana nella quale lanciamo il nostro servizio di sharing", aveva dichiarato invece, Paul Alvarez, direttore commerciale per il Sud Europa di Bolt.  "Bolt è nata 8 anni fa, è presente in tutta Europa, ma fino ad oggi non lo era ancora in Italia. Sappiamo che l’amministrazione di Imperia ha investito molto in questi anni in una mobilità sostenibile e in progetti che migliorassero la vita ai propri cittadini, non è quindi forse un caso che iniziamo proprio da qui”. 

Diego David

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