Biancheri lancia da Imperia la campagna elettorale per la Provincia: “Rt e Rivieracqua restino pubbliche” (video)

Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, sollecitato dalle domande dei giornalisti, sceglie il post vertice di oggi in Prefettura a Imperia  che ha sbloccato gli stipendi dei dipendenti della Riviera Trasporti per rilanciare, dopo averlo fatto tramite comunicato stampa, la sua candidatura alla presidenza della Provincia, arrivata poche ore dopo quella del primo cittadino di Imperia Claudio Scajola dall’Assemblea dell’Anci a Parma.

“Credo -dice Biancheri - che dopo una giornata così intensa che chi farà il presidente dovrà avere ben chiaro il futuro di Riviera Trasporti, cosa vogliamo fare della società, cosa vogliono fare i comuni della provincia per proseguire con il servizio pubblico. Perché tutti noi parliamo sempre di quanto bene vogliamo alle nostre partecipate, però, questo è anche il momento di dare delle risposte concrete. I comuni, a mio avviso entrare ed aumentare le loro quote all’interno della società per sostenere il Piano economico. E io credo, comunque, come tantissimi altri sindaci che il servizio debba rimanere pubblico”.  “Poi abbiamo il problema di Rivieracqua, abbiamo fatto una scelta, circa un anno fa, che abbiamo rivisto, nel senso che prima abbiamo chiesto che entrasse un privato, poi abbiamo fatto degli approfondimenti per capire che potesse essere pubblica al 100 per cento”, sottolinea Biancheri.   

“Questi sono i temi della Provincia - prosegue il primo cittadino della Città dei Fiori- e, quindi, a mio avviso, dovrebbe nascere un confronto con tutti, una condivisione, perché se da un lato c’è la politica, dall’altro ci sono i sindaci che dovrebbero confrontarsi”. 

“Ho letto che il sindaco Scajola, legittimamente, si candida a presidente della Provincia. Devo dire che nei giorni scorsi, ma anche nei mesi scorsi, più volte ho provato ad avere un contatto per un confronto sui temi che ho detto. Ma a questo punto mi metto anch'io a disposizione per una candidatura alla presidenza della Provincia. In questo momento serve molto unità, ma, se non ci sono i presupposti si andrà a uno scontro, se si vuole chiamare così”, conclude Alberto Biancheri.