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Attualità | 06 agosto 2020, 08:39

BPER, aumentano gli utili: l’espansione nel Nord-Ovest servirà ad affrontare un quadro macroeconomico “in peggioramento”

L’accordo BPER-Intesa siglato a febbraio farà del gruppo romagnolo un’istituzione bancaria di rilievo in Piemonte, Lombardia e Liguria. Come ha spiegato l’amministratore delegato Alessandro Vandelli nella conferenza stampa di ieri sera, l’acquisizione di 532 filiali UBI e di 26 miliardi di euro di mutui quadruplicherà la quota di mercato del gruppo bancario nella regione.

L'Amministratore Delegato Alessandro Vandelli (Foto: estense.com)

L'Amministratore Delegato Alessandro Vandelli (Foto: estense.com)

Il mondo dei colossi finanziari italiani sta per cambiare drammaticamente, ma non solo per via dell’impatto economico della pandemia COVID. La Banca Popolare dell’Emilia-Romagna (BPER) ha investito fortemente nel nord-ovest e diventerebbe ora la terza banca italiana per capitale e numero di filiali, dopo Unicredit ed Intesa San Paolo. 

Proprio da quest’ultima BPER ha acquisito 532 filiali del ramo UBI insieme a 26 miliari di mutui e 1,4 milioni di nuovi clienti con una transazione di oltre mezzo miliardo. L’accordo siglato a febbraio e rivisto a giugno prevede che la maggioranza delle nuove filiali si trovino nel nord-ovest (271 in Lombardia), il che quadruplicherà la quota di mercato del gruppo bancario nella regione. A ciò si va a sommare l’accorpamento di due banche cuneesi – le casse di risparmio di Bra e di Saluzzo – e di Unipol Banca. 

Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, gli utili di BPER impennano da poco più di 6 milioni nel primo quadrimestre del 2020 a 98,6 milioni nel secondo quadrimestre, come ha annunciato l’amministratore delegato Alessandro Vandelli nella conferenza stampa di ieri sera in inglese. “Questo – commenta soddisfatto – dimostra la nostra capacità di generare profitto malgrado un contesto di rallentamento economico”. A testimonianza della fenomenale crescita di BPER, gli utili della prima metà del 2020 sono riusciti a superare quelli dello stesso periodo dell’anno scorso. 

Il rafforzamento della presenza di BPER nelle “regioni più produttive e dinamiche d’Italia” servirà ad affrontare un quadro macroeconomico “in peggioramento” grazie ad un significativo contributo ai guadagni del gruppo, stimato a 140 milioni nel 2021. 

Ma i dati rimangono comunque un crudo promemoria della condizione economica in cui versa gran parte del paese. BPER ha ricevuto circa mille richieste di moratoria da parte di debitori, mentre il numero dei mutui è aumentato del 20% in confronto alla prima metà del 2019. Il gruppo ha anche erogato un miliardo di euro in prestiti garantiti dallo stato a famiglie (40%), industria (14%) e negozianti (8.2%).

Nicola Gambaro

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