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Attualità | 18 giugno 2020, 13:10

Taggia: pagare i parcheggi potrà aiutare le famiglie bisognose, l'iniziativa approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale

Opposizione e maggioranza fanno fronte comune per portare nuove risorse nel conto comunale destinato alle famiglie bisognose.

"Il tuo gesto aiuta una famiglia che ha bisogno", come? Grazie al pagamento dei posteggi sul territorio comunale di Taggia. 

Ieri, il Consiglio Comunale ha dato prova di maturità e concretezza avvallando all'unanimità una iniziativa nata per aiutare le famiglie colpite dalla crisi legata all'emergenza Covid-19. La proposta partita dal consigliere comunale di opposizione, Mario Manni è stata modificata in corso di seduta trovando l'approvazione anche da parte dell'amministrazione del sindaco Mario Conio. 

Che cosa è stato approvato? - A breve verrà portato in consiglio il bilancio e tra le varie voci, ci sarà quella relativa alle entrate dei posteggi. Per l'anno 2020, tutto ciò che sarà in più rispetto all'obiettivo economico posto a bilancio, verrà destinato al fondo comunale per le famiglie bisognose. La quantificazione di questo surplus però avverrà solo alla presentazione del bilancio consuntivo. 

La proposta è stata spiegata dal consigliere Manni: "Nel nostro comune abbiamo un problema annoso con i posti auto. Non riusciamo a farli fruttare, neanche con metodi positivi. C'è sempre lo spauracchio della multa che tanta paura non fa. Perchè non seguire un metodo che propone una gratificazione immediata al gesto, per ottenere di più?"

 Su Taggia, Levà e Arma ci sono un totale di 344 parcheggi a pagamento. I proventi sul 2019 sono stati fissati a 100mila euro. "Tutti i parcheggi hanno reso 476 euro al giorno. - sottolinea il consigliere de Il Passo Giusto - Quindi la resa a parcheggio è di 1,34 euro al giorno. Noi abbiamo 10 ore di tariffazione, dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 20. Il potenziale massimo è di 10 euro al giorno. La resa ottimale, se si potesse raggiungere sarebbe di 860mila euro, dividiamola per metà, arriviamo a 430mila euro. Lasciamo i 100mila euro, se riuscissimo a far lavorare i parcheggi al 50% ci avanzerebbero 310mila euro circa, vuol dire 770 euro a nucleo famigliare"

Una manna per tante famiglie, se si considera che nell'emergenza, il Comune, grazie al lavoro senza sosta dei servizi sociali, ha aiutato 405 famiglie riuscendo a mettere in atto un vero e proprio piano di aiuti sotto molti aspetti. Tra queste c'è anche il conto corrente attivato dal Comune che ha raccolto 6mila euro, ovvero circa 14 euro a nucleo famigliare. 

In prima battuta, la mozione aveva incassato il 'no' dell'amministrazione, in quanto il testo iniziale prevedeva di impegnare per il fondo tutti gli incassi dei parcheggi a pagamento da giugno ad agosto. Il sindaco Mario Conio ha spiegato: "Lo spunto proposto è degno di attenzione e in gran parte condivisibile. Viviamo un momento complesso che non ci permette di poter approvare una mozione che impegna il bilancio in maniera netta. Stiamo vivendo una fase emergenziale, con costi non evidenti, non preventivabili che ci giungono con cadenza talvolta giornaliera. Ultimo, la gestione delle spiagge, con tutti questi orpelli, non sono nostri capricci ma l'applicazione di linee guida estremamente stringenti che comportano costi. Pensiamo ai parchi giochi che ci hanno esposto a quote di sanificazione non previste. All'orizzonte abbiamo altre sfide. Ho grande timore per quello che sarà il mondo della scuola. Settembre è domani e oggi non sappiamo di cosa stiamo parlando, quali sono le attività che i comuni dovranno fare per rendere idonei gli edifici scolastici. Un correre quotidiano. Impegnare una parte rilevante oggi non è possibile"

Sulla questione posteggi il primo cittadino ha precisato: "Il tema è importante ed è stato oggetto di discussione con persone che dicono che ad Arma mancano i parcheggi e costano cari. In realtà abbiamo una tariffa bloccata dalla notte dei tempi e fondamentalmente nessuno paga. Se un parcheggio che dovrebbe rendere 10 euro al giorno ne rende 1, qualcosa non funziona. Siamo nella volontà di rendere maggiormente efficiente questo aspetto della macchina comunale".

"Il discorso delle donazioni che abbiamo incentivato era nato in funzione del famoso buono alimentare perchè c'era stato uno stanziamento governativo, esaurito. Nel momento della maggiore crisi abbiamo vissuto davvero una tensione sociale molto forte con moltissime richieste. Le 400 famiglie sono un dato che allarma e che dimostra che la crisi ha picchiato in maniera molto dura. - ha poi concluso Conio - Tra poco ci sarà problema degli affitti.  Ci sono contributi su cui si sta muovendo Regione e su cui il nostro ufficio sta lavorando però è una situazione in divenire. Condivido ratio e principio ma non siamo nella possibilità di accoglierla". 

Dopo questo primo stop e un rapido scambio di posizioni, il consiglio comunale ha raggiunto l'accordo. Il surplus sulla quota messa a bilancio per il 2020, per quanto riguarda le strisce blu e i parcheggi in struttura (non gli abbonamenti) andrà a finanziare il fondo sociale del Comune. 

Concordi sia maggioranza che opposizione sulla necessità di supportare questa azione con una campagna comunicativa d'impatto sul territorio con una cartellonistica dedicata e sui social network. "Serve una comunicazione viva dove si dice al cittadino che il suo euro va ad alimentare un fondo per le famiglie bisognose di questo comune. Vediamo come rispondono le persone. Sarebbe un'occasione per avvicinare l'utenza a un dovere civico. Un bel messaggio per implementare una cassa che langue per tanti motivi" - conclude il consigliere Manni. 

Stefano Michero

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