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Economia | 17 gennaio 2020, 07:14

I numeri della canapa light in Italia

Milioni di euro e migliaia di posti di lavoro in Italia: tutti i numeri della cannabis light

I numeri della canapa light in Italia

In Italia la Cannabis Sativa depotenziata, come la canapa light Justbob, è in commercio dal 2017, ovvero dall’entrata in vigore della Legge 242/2016. Si tratta della legge sulla coltivazione e il commercio della canapa, che ha reso legali le colture di marijuana con THC inferiore allo 0,2% (e tollerato fino allo 0,5%).

La marijuana depotenziata, al contrario di quella illegale, non ha effetti psicotropi. Essendo le percentuali di THC molto vicine allo 0%, il suo eventuale consumo non altera la psiche dell’uomo.

È il CBD il cannabinoide presente in elevate percentuali nella cosiddetta “erba legale”. Numerosi studi, seppur recenti, hanno confermato gli effetti benefici del cannabidiolo: dalle proprietà antinfiammatorie a quelle antispastiche, dalle anticonvulsivanti alle antiossidanti e tante altre ancora.

Tutto da confermare, però, in quanto gran parte delle ricerche sono state svolte sugli animali da laboratorio e solo qualcuna sull’uomo.

Quel che è certo è che la vendita di infiorescenze di cannabis light ha registrato numeri davvero da record.

I numeri della marijuana light nel 2017

Sia gli shop online che i negozi fisici dedicati al commercio della cannabis light hanno avuto un grosso successo in Italia (e anche negli altri Paesi europei che permettono la vendita di questo prodotto).

I fiori di canapa depotenziata hanno attratto centinaia di migliaia di persone. Il giro di affari per quanto riguarda il 2017 è di circa 40 milioni di euro, mentre i terreni dedicati alla coltivazione della canapa sono aumentati di 10 volte dal 2013.

Anche i lavoratori coinvolti sono numerosissimi: dagli agricoltori agli operai delle aziende di trasformazione, dai commercianti ai loro dipendenti, fino ad arrivare ai ragazzi che si occupano delle consegne a domicilio.

E, naturalmente, il mercato della cannabis light è cresciuto notevolmente dal 2017 al 2018.

I numeri della canapa light nel 2018

Stefano Zanda, direttore del Consorzio Nazionale Tutela Canapa, è stato chiaro: in Italia, solo nel 2018, il fatturato della canapa light ammontava a 150 milioni di euro. 2.500 gli ettari dedicati alla coltivazione esclusiva di questo prodotto.

10.000 lavoratori coinvolti nel settore, 800 aziende agricole sorte per cavalcare l’onda e 1.500 nuove aziende specializzate completano un quadro che probabilmente ricorderemo per sempre. E parliamo solo dell’Italia.

Le previsioni per il 2021? Se tutto va per il meglio il fatturato europeo potrebbe salire fino a 36 miliardi di euro.

La cannabis light in Italia vale davvero tanto, soprattutto se pensiamo alla crisi del lavoro… Che sembra invece non colpire questo settore.

Anche il suo impatto sul mercato nero della marijuana è davvero importante.

L’impatto della cannabis CBD sul commercio illegale di cannabis THC

Secondo la ricerca "Light cannabis and organized crime: Evidence from (Unintended) Liberalization in Italy", pubblicata sul periodico European Economic Review, la marijuana è la droga più utilizzata in Europa.

Circa 23,5 milioni di persone l’hanno consumata nel 2016, italiani compresi. Per quanto riguarda l’Italia, sono i giovani quelli maggiormente attratti dalla marijuana illegale, fomentando di conseguenza il narcotraffico.

Buone notizie però: dalla ricerca emerge che il boom della cannabis light ha contrastato il traffico illecito della cannabis ad alto contenuto di THC.

Gli autori dello studio (Vincenzo Carrieri, Leonardo Madio e Francesco Principe) hanno considerato un periodo di tempo compreso tra maggio 2017 e febbraio 2018. I dati raccolti dimostrano che il numero di piante di cannabis coltivate clandestinamente si è ridotto del 33%, mentre la diffusione di hashish ad alto contenuto di THC è calata dell’8%.

I sequestri di marijuana illegale, a livello mensile, sono calati del 14%, mentre gli arresti per crimini legati agli stupefacenti sono diminuiti del 3% - specialmente per quanto riguarda minori e stranieri -.

Tutti i numeri della cannabis light sono decisamente positivi, sia per quanto riguarda l’economia del nostro Paese che per l’impatto che la sua introduzione ha avuto sul mercato della droga.

Sarebbe dunque auspicabile che il commercio della canapa depotenziata venisse finalmente ufficializzato, in modo che i commercianti non si sentano più sul filo del rasoio.


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