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Eventi | 29 luglio 2019, 17:41

Dal mare alla vetta del Saccarello, che spettacolo la prima edizione della Sanremo Vertical Tri (Foto e Video)

1800 metri di nuoto da Sanremo ad Arma di Taggia, 36 chilometri da Arma a Triora e 10 chilometri di corsa verso il monte Saccarello

Gli atleti della SanremoVerticalTri

Gli atleti della SanremoVerticalTri

Oltre 50 atleti tra locali e provenienti da altre nazioni o regioni hanno preso parte alla prima edizione della SanremoVerticalTri, esperienza turistico-sportiva che li ha portati dal mare di Sanremo alla vetta del monte Saccarello a 2200 metri sul livello del mare.

Il percorso ha toccato i comuni di Taggia, Badalucco, Montalto Carpasio, Molini di Triora e Triora con: 1800 metri di nuoto da Sanremo ad Arma di Taggia, 36 chilometri da Arma a Triora e 10 chilometri di corsa verso il monte Saccarello.

Tutti i partecipanti sono arrivati al traguardo commentando con grande entusiasmo l’evento che, oltre ad una prestazione atletica di altissimo livello, ha potenzialità turistiche importanti proprio per la particolarità e la spettacolarità del percorso da un fondale marino ricco alle stelle alpine passando per la valle Argentina. Una volta terminata la prestazione tutti gli atleti sono stati ospiti del Comune di Triora che ha offerto il lauto spuntino per recuperare le energie.

Un evento che l'anno prossimo sarà una gara vera e propria e che, con la collaborazione di tutti i Comuni attraversati, sarà veicolo importante di promozione turistica per tutta la valle.

Grazie ai Comuni di Triora, Moini, Montalto Carpasio, Taggia, Sanremo, all’associazione sportiva Pro San Pietro e Gianfranco Adami per la collaborazione, il Soccorso Alpino, la Banca di Caraglio, la farmacia Colombo, il birrificio Nadir” dicono gli organizzatori della Sanremo Bike School capitanata da Fabio Carota.

Sabato ho partecipato come "cavia" ad un progetto sportivo intenso ed accattivante. 2200d+ da fare tra nuoto bici e corsa. Un'idea splendida, realizzata in una cornice naturale ancor più meravigliosa: la nostra amata Valle Argentina. Ore 7, una trentina di amici capitanati da Fabio Carota (ideatore del progetto) sono partiti dalle spiagge di Sanremo per 1500m di nuoto. Aspettandoci tutti è stato poi il momento della tratta in bici: 35 chilometri fino a poco sopra a Triora, il mio adorato paese delle streghe. Fino a Molini andatura regolare di gruppo, poi ognuno ha fatto il suo passo iniziando la fase finale della salita. In zona asfaltata del passo della Guardia (1100d+) abbiamo lasciato le bici, indossato le scarpette da trail e via per gli ultimi 10 chilometri che ci portano al monte Saccarello. Percorso duro, sicuramente non facile per neofiti,  paesaggi mozzafiato, silenzio, fiori ,aquile. È lo spettacolo della Alta Via dei monti liguri. Passando sotto il Redentore (immancabile selfie) siamo arrivati al Saccarello.  Agognata vetta, finalmente. Abbracci, foto, tutto perfetto, acqua all'arrivo e tanta felicità per una avventura che sa di impresa. L'unico neo/problema può essere il rientro. Io sono stata fortunata, ho scioccato passaggio in jeep. Ma pensando in grandi numeri, sicuramente bisognerebbe trovare una sorta di navetta jeep. La strada non è facilmente percorribile. Lo spazio in vetta non è molto, ma con calma tempo e perché no qualche sovvenzione esterna si può raggiungere il model top
Micole Brero

Sicuramente questo primo test, essendo già molto ben organizzato e strutturato, non ha mostrato nessuna lacuna o problematica clamorosa. Condivido il pensiero di chi dice che forse al momento la criticità maggiore sia il "ritorno". Facendo il percorso a ritmo gara, il rischio di arrivare in cima senza energie è alto e dopo dover fare almeno un'ora di cammino può essere mal digerito da alcuni. Però sono cose risolvibili, esistono milioni di possibili differenti percorsi, esistono milioni di potenziali organizzazioni logistiche (dico una stupidaggine a caso, basta avere un mega tendone coperto all'arrivo, dove stare al caldo, con tutta l'assistenza del caso, ed una serie di fuoristrada che riportano giù i partecipanti). Queste tecniche sono cose risolvibili, l'importante è il punto precedente, che ci sia dietro un supporto economico e non solo
Tommaso Maiga

Sabato ho avuto l'onore di partecipare alla edizione zero (non competitiva, tra amici) del Sanremo Vertical Tri. Una bellissima idea di Fabio Carota che si è concretizzata. Il fascino di partire dal mare ed arrivare ai 2200 metri del monte Saccarello è indescrivibile, solo percorrendo il magnifico itinerario, si scopre che viviamo in un posto fantastico. Turisticamente oggi, queste manifestazioni sono fondamentali per la promozione del territorio. La vicina Nizza, ha un budget enorme sulle manifestazioni sportive. Le persone oggi cercano sempre di più, e la varietà dei nostri paesaggi può essere quel di più. Il turismo sta cambiando, lo sport è un'ottima chiave, e manifestazioni  come il Sanremo Verical Tri (alla portata di tutti), sono quello che ci serve
Paolo Piccone

Sabato mattina, per consuetudine, esco in bici con alcuni amici per fare un giro. Quello di ieri sarà indimenticabile: l'appuntamento alla lega navale dove trovo ragazze e ragazzi che dopo una levataccia all'alba avevano già percorso quasi 2 chilometri a nuoto e si apprestavano e farne altri 40 in bici su un tragitto fino a Triora e poi oltre per il tratto asfaltato della strada che porta a Monesi. Mi sono trovato in mezzo a ragazze e ragazzi entusiasti, veri atleti che con gioia e passione praticano il triatlon e sono stato contagiato da tali sentimenti. La gara non finiva lì, perché l'ultima frazione, a piedi, portava fino alle pendici del monte Saccarello. Un percorso di gara unico al mondo "inventato" dagli organizzatori ai quali va il mio plauso, una menzione speciale al pirotecnico Fabio Carota. Sono sicuro che tutti noi amministratori del Ponente sapremo dare spazio ad un evento così spettacolare, capace di attirare sul nostro territorio tutti gli appassionati di questo sport, da ogni parte d'Europa
Eugenio Nocita

L’elemento di coesione tra comunità o paesi che condividono una vocazione turistica è fondamentale. Nella fattispecie, una gara che parte dal mare, prosegue lungo la vallata fino ad arrivare in cima alla montagna, rappresenta non solo una momento di competizione tra atleti, ma rappresenta un elemento che unisce tutti i Comuni e le comunità che la gara stessa attraversa. La sinergia e la collaborazione per favorire una competizione così unica sono fondamentali per la riuscita e il successo di cosa rappresenta questo gesto atletico. Possiamo infatti dire che , e in questo caso risulta maggiormente in risalto, percorrendo tutta la vallata, con un gesto atletico/sportivo, si va a promuovere il territorio stesso. Infatti le immagini di copertura che ne scaturiscono promuovono sia l’unicità della gara che la meraviglia del nostro territorio. Si passa in pochissimi chilometri dal livello del mare a 2201 metri di altitudine, altezza della meta della gara. Questa cosa è unica, perché le Alpi Liguri sono uniche al mondo.
In qualità di consigliere dello Sport del comune di Taggia auspico una collaborazione intensa tra i vari comuni, dalla costa alla montagna, in modo da poter promuovere al meglio non solo questa manifestazione ma il nostro intero territorio.
Sono totalmente convinto che al turista si debba offrire la possibilità di fare esperienze non solo sulla costa (al mare) ma anche nell’entroterra. Così facendo il turista torna, perché rimane incuriosito da tutte le cose “alternative” che ancora non ha visto e ancora deve scoprire.

Raffaello Bastiani

Le foto dell'evento sono sulla pagina Facebook ufficiale della SanremoVerticalTri

Redazione

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