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Politica | 15 giugno 2018, 07:14

Pieve di Teco: Alessandri Sindaco per il terzo mandato consecutivo: "Obiettivo invertire il trend demografico negativo. Brunengo? Hanno risposto gli elettori" (Video)

"Se non avessi fatto nulla non avrei preso quasi il 60% dei consensi, ma sarei stato mandato a casa dagli elettori. Evidentemente è una mistificazione della realtà, è una bugia perché altrimenti avrei perso le elezioni. Il risultato Alessandri-Brunengo è 3 a 0, tre volte ci siamo candidati contro e tre volte noi abbiamo vinto e lui ha perso. Questo dovrebbe indurlo a una riflessione"

Alessandro Alessandri

Alessandro Alessandri

Dopo 10 anni di amministrazione, Alessandro Alessandri si conferma sindaco di Pieve di Teco per il terzo mandato consecutivo. Battuto il rivale di sempre Renzo Brunengo, con il 58,21% dei voti.

A pochi giorni dalla nuova elezione abbiamo raggiunto, con i microfoni di Imperianews, il primo cittadino nella sede comunale di palazzo Borelli per un’intervista a tuttotondo, dalle amministrative al prossimo futuro del paese e in generale della Valle Arroscia.

Iniziando proprio dalla conferma dell’incarico da sindaco: "Si, 10 anni di amministrazione e una grande riconferma sono veramente una soddisfazione, per me e per tutta la mia squadra che si è tanto impegnata per il bene del nostro comune e di tutto il territorio della Valle Arroscia".

Brunengo, suo oppositore in questa campagna elettorale, ha detto che lei non ha fatto nulla nei suoi 10 anni di amministrazione. Come risponde? "Per rispondere basta guardare i risultati elettorali. Se non avessi fatto nulla non avrei preso quasi il 60% dei consensi, ma sarei stato mandato a casa dagli elettori. Evidentemente è una mistificazione della realtà, è una bugia perché altrimenti avrei perso le elezioni. Il risultato Alessandri-Brunengo è 3 a 0, tre volte ci siamo candidati contro e tre volte noi abbiamo vinto e lui ha perso. Questo dovrebbe indurlo a una riflessione".

Nei prossimi cinque anni di amministrazioni quale sarà il punto fondamentale per Pieve di Teco? "Pieve di Teco e tutta la Valle Arroscia stanno affrontando un momento delicato di cambiamento. Noi abbiamo questo importantissimo progetto di aree interne che vedrà arrivare su questo territorio un’enorme quantità di denaro. Non si tratta del solito stanziamento che va a finire al comune che poi magari se lo spende in opere pubbliche, ma uno stanziamento che va guidato e che andrà speso dagli enti preposti tipo: la scuola, l’Asl o l’azienda di trasporti. Quindi noi saremo soltanto quelli che dovranno vigilare sull’attuazione corretta di questo progetto che tende essenzialmente all’obiettivo di invertire il trend demografico migliorando la qualità dei servizi e quindi della vita dei nostri cittadini. Invertire questo trend demografico, che ci vede come un territorio sempre più spopolato, portando nuove famiglie e nuovi abitanti in Valle Arroscia. Questi avranno bisogno di servizi, ma anche di lavoro. Quindi oltre ai 3,7 milioni stanziati dallo stato, ne arriveranno altrettanti se non di più stanziati dalla Regione Liguria che saranno dedicati allo sviluppo economico delle aziende".

"Tutto fatto in accordo secondo l’unione dei comuni della Valle Arroscia, della quale mi onora essere presidente. Un progetto di comunità che tiene conto di tutti i nostri 11 comuni ed è sviluppato dai sindaci e dagli enti preposti per tutti i cittadini della Valle Arroscia. I sindaci lavorano e hanno lavorato molto a questo progetto, ci credono fermamente e spero che lo facciano anche i cittadini perché avremo bisogno per realizzarlo e farlo funzionare di tutti loro e di tutti gli operatori del territorio, pubblici o privati, e di un po’ di senso di comunità che sarà fondamentale per risorgere da questo torpore che negli ultimi decenni ha un po’attanagliato il nostro territorio".

Prima delle elezioni aveva teso la mano alla parte opposta, in realtà non è andata così…"Un  rammarico che ho è quello di non essere stato così convincente da riuscire a ottenere una lista unica. Io ho parlato con alcuni di quelli che poi sono stati i miei oppositori dicendo: 'guardate che se ci scontriamo poi rimangono le macerie', è inevitabile che ciò accada con la nascita di frizioni che in questi giorni si vedono e sono molto forti. Io ho fatto una campagna elettorale di basso profilo cercando di non rispondere mai alle provocazioni, farò ancora così. Io sono il sindaco, sono sempre stato il sindaco di tutti e lo sarò anche in questi prossimi anni. Ricordo a tutti che le prossime elezioni sono nel 2023 e ora c’è bisogno di lavorare per Pieve di Teco. Rilancio questo appello a chi siederà all’opposizione: se sarà possibile avere un’opposizione costruttiva io sarò il primo a prenderne atto lavorando insieme, se invece sarà quella distruttiva che ha fatto Brunengo negli ultimi anni questa volta troverà un’altra risposta rispetto al passato".

Lorenzo Bonsignorio

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