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Politica | 01 marzo 2018, 18:59

Luigi De Vincenzi per il Senato: "Ridare dignità al lavoro e all'economia della Liguria"

"Lavoro, turismo, buona sanità, infrastrutture e sostegno alle piccole-medie imprese. Manterrò teso quel filo che mi lega ad ogni singola persona".

Luigi De Vincenzi per il Senato: "Ridare dignità al lavoro e all'economia della Liguria"

"I bisogni della gente vengono prima delle logiche di bottega della politica. Mi sono sempre posto l'obiettivo di anteporre le esigenze reali ai giochetti tra i partiti. Ritengo che il voto utile sia quello accordato ad una persona utile nel suo operato quotidiano, cioè che abbia anzitutto credibilità, maturata sul campo con l'esperienza da amministratore, e che ci metta la faccia, l'impegno e la trasparenza. Ci sono problemi seri che affliggono il Ponente Ligure, alcuni dei quali annosi. Non possiamo più rimandare: bisogna affrontarli".

Lo afferma Luigi De Vincenzi, candidato del PD al Senato per le elezioni del 4 marzo. L'ex sindaco di Pietra Ligure (nell'ultimo mandato con l'81% dei consensi), recordman di preferenze alle scorse elezioni regionali, illustra le priorità del suo programma: "Lavoro, turismo, buona sanità, infrastrutture e sostegno alle piccole-medie imprese. Non ci sono scorciatoie per la ripresa dell'economia locale. E' imperativo, da subito, spendere energie e risorse per ridare dignità alla Liguria in termini di economia, percorribilità e accoglienza. I 20 milioni di euro riconosciuti per l'area di crisi complessa sono la base per fare qualcosa di concreto; ma ci vorrà una continua rappresentanza per sollecitare l'attenzione del futuro governo sulla nostra regione e sul Ponente. Mi impegno per garantire al massimo questa rappresentanza. Vogliamo una ripresa dell'industria, con tecnologie rispettose dell'ambiente. Senza infrastrutture, però, non si va da nessuna parte; per questa ragione ritengo che gli investimenti sulle arterie stradali e ferroviarie siano centrali. La visione del comparto turistico, poi, deve uscire dai campanilismi: il brand Liguria deve posizionarsi con più forza sui circuiti esteri e occorre applicare formule più incisive per agevolare albergatori, strutture balneari e commercianti. L'altro settore cruciale che ha bisogno di risposte è quello della sanità: mi continuo a battere in consiglio regionale contro le scelte scellerate che stanno mortificando i nostri ospedali. Sempre meno servizi, standard sempre più sacrificati. Il mandato parlamentare può consentire di aumentare la vigilanza su questo tema, di scongiurare il pericolo che certi processi di privatizzazione indiscriminata diventino irreversibili, togliendo alla gente il diritto alla salute e ad un equo accesso ai trattamenti sanitari. Un argomento che per me è sempre stato fondamentale".

La prima cosa che farà se fosse eletto? "Avvierò un tavolo di discussione con le categorie economiche, per dettagliare linee d'azione comuni, e proseguirò il dialogo con le persone, al quale non sono mai venuto meno. La data delle elezioni non è un giro di boa e ho sempre detestato quei candidati che stringono le mani sino al giorno prima del voto, per poi sparire - spiega De Vincenzi - Proseguirò con quel senso pratico e quella attenzione alle esigenze concrete che in questi anni, prima come sindaco e poi come consigliere regionale, mi hanno sempre riconosciuto. Non smetterò mai di tenere teso quel filo che mi lega ad ogni singola persona del territorio".

"Se gli elettori mi accorderanno la loro fiducia, tra le prime mosse da parlamentare ci sarà lo studio delle carenze infrastrutturali e degli iter burocratici che riguardano le opere essenziali per la Liguria, il pressing sul Ministero della Salute perché la rete dei nostri ospedali ritorni ad un livello d'eccellenza nelle prestazioni sanitarie e il coordinamento con tutte quelle realtà che possano aiutare il lavoro, l'industria e le PMI della provincia savonese e della provincia imperiese. La coperta è corta? Allora si facciano scelte mirate. A Roma si può decidere molto per la Liguria. Siamo chiamati a fare le scelte giuste, non più rinviabili. La mia intenzione è quella di portare concretezza, efficienza e una visione del futuro che nasce da una lunga esperienza di amministratore, a contatto con la gente", conclude Luigi De Vincenzi.

C.S.E.

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