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Politica | 19 febbraio 2018, 14:18

Imperia: l’apertura del Pd su raccolta rifiuti 'in house' e Amaie, Mezzera “Concretizzare al più presto quanto già deliberato” (Video)

Antonio De Bonis: "Trovare un accordo su una delibera da passare in consiglio comunale che possa mantenere ciò che è già deciso da un anno e mezzo e definire un percorso intermedio"

Imperia: l’apertura del Pd su raccolta rifiuti 'in house' e Amaie, Mezzera “Concretizzare al più presto quanto già deliberato” (Video)

Il Pd imperiese apre uno spiraglio di dialogo con il sindaco Capacci dopo la bocciatura nell’ultimo consiglio comunale della pratica presentata proprio dal primo cittadino sulla modifica del progetto, già approvato giugno scorso, sulla raccolta dei rifiuti ‘porta a porta’ con gestione del servizio ‘in house’.

Il partito, che dallo scosro novembre ha 'scaricato' Capacci passando tra i banchi dell'opposizione, accusa il sindaco di voler ritardare l'ingresso di Amaie Energia, con il rischio di arrivare alla scadenza dall'attuale servizio, fissata al 31 marzo, con un nulla di fatto.

Il Partito Democratico vuole motivare il voto negativo sulla delibera presentata dall’amministrazione – spiega la capogruppo Pd Gianfranca Mezzera - abbiamo voluto dare un messaggio al sindaco di essere disponibili, anche nei confronti dei nostri cittadini, di trovare una soluzione dove si concretizzi quello che abbiamo deliberati in consiglio comunale sull’house providing e la scelta di Amaie Energia. Ho chiesto che l’amministrazione col gruppo di lavoro decida di dichiarare Amaie soggetto idoneo per la raccolta rifiuti nella città di Imperia e cerchi di attivarsi il più presto possibile per arrivare a concretizzare quanto già deliberato”.


Il Pd ha votato contro alla pratica in consiglio comunale non perché abbiamo rivisto la posizione sulla gestione ‘in house’ della raccolta rifiuti con Amaie o col progetto del ‘porta a porta’ che naturalmente abbiamo condiviso e che l’ex assessore Giuseppe De Bonis ha portato avanti fino a novembre – ha detto Antonio De Bonis - La delibera portata dal sindaco a nostro avviso stoppava l’ipotesi del ‘porta a porta’, non se ne prefiggevano i tempi, non c’erano i costi e principalmente non c’era ancora, dopo sette mesi, da parte del gruppo dirigente che dallo scorso luglio sta facendo la pesatura, la valutazione per vedere se Amaie ha i requisiti per poter svolgere il servizio e permettere al comune di Imperia di rientrare nel loro assetto societario. Siamo disponibili verso il sindaco, con la preoccupazione che abbiamo di arrivare al 1 aprile con la spazzatura in mezzo alla strada, ad un confronto per trovare un accordo su una delibera da passare in consiglio comunale che possa mantenere ciò che è già deciso da un anno e mezzo e definire un percorso intermedio. Se il sindaco ci chiamerà saremo disponibili, altrimenti se ne assumerà la responsabilità”.

Andrea Gavi

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