Nei prossimi giorni è attesa anche a Ponente l’ondata di gelo in arrivo dall’Est Europa. Temperature che si avvicineranno allo zero, specie nell’entroterra. E, quindi, il pensiero va agli agricoltori e a tutti coloro che corrono il rischio di veder rovinare il lavoro di mesi e mesi. Le colture tipiche della nostra terra sono a rischio?
Il pericolo pare scampato per la mimosa che, complici le alte temperature invernali, è già stata raccolta quasi per intero e conservata in attesa dell’8 marzo. Il prodotto, quindi, dovrebbe essere già al sicuro, o almeno lo è nella maggioranza dei casi.
“La mimosa dovrebbe essere salva perché, con le temperature miti dell’inverno, abbiamo anticipato il raccolto – ha spiegato ai nostri microfoni Domenico Pautasso, direttore provinciale di Coldiretti – ma potremmo avere qualche problema con il ranuncolo”.
Problemi che potrebbero andare a influire non sulla quantità, ma sulla qualità. “Siamo in fase di raccolta del ranuncolo – spiega Pautasso – le temperature rigide potrebbero compromettere la qualità, un passaggio di aria molto fredda non fa bene nel momento della raccolta”.
Pericoli minori, per fortuna, corrono gli ulivi. La raccolta al momento è finita e le piante sono in fase di riposo. “Ovvio che ci auguriamo che nelle vallate le temperature non vadano troppo sotto lo zero” conclude Pautasso.
Non resta altro che attendere i prossimi giorni (i primi cali del termometro sono attesi già per domani) per poi valutare le reali implicazioni sui raccolti e sulle colture tipiche del nostro territorio.