‘Incensum’: incenso. Sacrificio, olocausto. Accensione delle luci. La definizione del termine coincide con il percorso e i temi ricercati e seguiti dall'artista ventimigliese Lucia Palmero nello studio e realizzazione dell'opera performance "site specific" per i contenuti della mostra che intende celebrare e per lo stesso spazio che la ospita. Si tratta d'altronde dell'ultima opera d'arte presentata, parte integrante e conclusiva della collettiva.
Lucia presenta e interpreta "Incensum" domani sera alle 19, all'Oratorio San Bartolomeo di Bordighera Alta, quale evento "finissage" della fortunata collettiva "Per le Palme Perdute", in cui 33 artisti cosmopoliti si sono espressi e hanno esposto le proprie opere, quale tributo e omaggio alla sofferenza e alla devastazione delle palme, elemento di inestimabile importanza e valore per il nostro paesaggio patrimoniale, a causa del punteruolo rosso e dell'incuria dell'uomo .
È un rito iniziatico e di passaggio che l'artista metterà in scena domenica sera, un tentativo sereno di scuotere le coscienze, di restituire il lume della ragione all'uomo che disprezza la Natura, a cui semplicemente deve la vita. È una performance multi sensoriale, una sinestesia scenica dove lo spettatore si perderà, catturato da diversi stimoli e simboli. È infine un evento molto pragmatico in cui un "antico" papiro intitolato alle palme perdute, con una richiesta corale di intervento immediato per salvare la natura - sottoscritto dai 33 artisti e da chiunque domenica deciderà di farlo- sarà consegnato al primo cittadino di Bordighera, quale rappresentante di una città estremamente simbolica, considerata da secoli "Regina delle Palme".