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Politica | 03 ottobre 2017, 07:21

Diano Marina domenica senz'acqua: Donzella risponde al Sindaco di Imperia e conferma una novità per il depuratore del capoluogo

"E’ davvero singolare che a fronte della disponibilità dimostrata dal Consiglio Comunale di Imperia e dall’Assessore competente, l’Ing. Capacci ha, di volta in volta, espresso contrarietà al trasferimento del depuratore, rallentando un percorso che comporta, inoltre, ingenti costi alla stessa Amministrazione Comunale. Confido, in ogni caso, di poter raggiungere l’obbiettivo già nel corrente mese di ottobre”.

Diano Marina domenica senz'acqua: Donzella risponde al Sindaco di Imperia e conferma una novità per il depuratore del capoluogo

“Rivieracqua, dopo aver completato il collettamento dei reflui tra Diano marina e il depuratore di Imperia che necessita ormai solo della fase di collaudo, ha durante l’estate inaugurato il collettamento dei reflui tra il comune di Ospedaletti e il depuratore di Sanremo. E’ inoltre attivo da diversi mesi il laboratorio pubblico di analisi delle acque posto presso la sede di AMAT ad Imperia ed al servizio delle Amministrazioni pubbliche e dei privati”.

Sono le parole del presidente di Rivieracqua, Massimo Donzella, poche ore dopo il blocco dell’erogazione nel dianese e ad Andora, di domenica scorsa. Donzella evidenzia la realizzazione di un’altra opera strategica tra le province di Imperia e Savona, per la quale è in fase di conclusione lo studio di fattibilità tecnicoeconomica, iniziato nel mese di giugno e che dovrebbe concludersi a dicembre, delle opere di convogliamento al depuratore di Imperia dei liquami provenienti dai Comuni di San Bartolomeo al Mare, Cervo, Andora e comuni limitrofi: la condotta proveniente da queste località, andrà quindi ad innestarsi nella tubazione che dalla nuova stazione di sollevamento di Diano Marina raggiunge il depuratore di Imperia. Proprio per superare la crisi idrica derivante in particolare per le tubazioni fatiscenti, vogliamo potenziare l’acquedotto del Roya, con la realizzazione di una nuova linea dell’acquedotto, da Diano Marina ad Andora”.

Il progetto individua due tratte distinte: la prima da Andora a Cervo, la seconda da Cervo sino a Diano Marina. Complessivamente il progetto interessa uno sviluppo di circa 10 km, prevalentemente localizzato al di sotto dell’ex sedime ferroviario. L’approfondimento progettuale relativo alla prima tratta è stato affidato alla ATP (associazione temporanea di professionisti) coordinata dall’ing. Giovanni Rolando e composta dall’arch. Marco Cardarelli, dal geometra Cesare Rainisio e dal geologo Mauro Enotarpi. L’approfondimento progettuale, quello relativo alla seconda tratta, è stato affidato alla ATP (associazione temporanea di professionisti) coordinata dall’ing. Jan Ghersi e composta dall’arch. Alberto Pulinetti, dal geometra Domenico Piccone e dal geologo Gianfranco Secondo.

Per quanto riguarda il collegamento delle acque nere al depuratore di Imperia, lo studio prevede la realizzazione di una nuova vasca di laminazione e sollevamento di circa 450 mc nel comune di Andora: la nuova tubazione fognaria, in Pead da 500 mm di diametro, partirà dalla nuova vasca vasta e, sviluppandosi prevalentemente sotto il sedime ferroviario, raggiungerà la nuova stazione di sollevamento nel comune di Diano Marina. A questa tubazione si collegheranno le condotte provenienti dal comune di Cervo e San Bartolomeo al Mare: l’intervento prevede pertanto la trasformazione dei depuratori di Andora e San Bartolomeo in stazioni di rilancio. Per l’acquedotto il progetto prevede di affiancare alla tubazione delle acque nere una nuova tubazione, da realizzarsi nuovamente al sotto del sedime ferroviario: tale condotta, in ghisa da 500 mm di diametro, collegherà pertanto il comune di Diano con i comuni di San Bartolomeo, Cervo ed Andora. Nel Comune di Andora è altresì prevista la realizzazione di una vasca di accumulo totalmente interrata della capienza di circa 1000 mc.

Donzella risponde anche al Sindaco di Imperia, in merito alla gestione del depuratore: “Rivieracqua, con nota del 5 settembre scorso ed indirizzata al primo cittadino imperiese, alla Provincia e per conoscenza alla Regione Liguria ed al Comune di Diano Marina, ha evidenziato, per l’ennesima volta, quanto sia urgente addivenire ad un accordo per il trasferimento del depuratore, in modo da poter avviare tutte le necessarie procedure autorizzative per la messa in esercizio del collettamento dei reflui del dianese. Rivieraqua ha sempre sollecitato la presa in carico del depuratore di Imperia, gestendo, per altro, altri depuratori nell’ambito di riferimento. E’ davvero singolare, invece, che a fronte della disponibilità dimostrata dal Consiglio Comunale di Imperia e dall’Assessore competente, l’Ing. Capacci ha, di volta in volta, espresso contrarietà al trasferimento del depuratore, rallentando un percorso che comporta, inoltre, ingenti costi alla stessa Amministrazione Comunale. Confido, in ogni caso, di poter raggiungere l’obbiettivo già nel corrente mese di ottobre”.

Carlo Alessi

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