Non è facile trovare una soluzione al problema dell’abusivismo, ma qualcuno prova a proporre idee. Ed è sempre un passo avanti rispetto alla sterile protesta.
Il pensiero viene da Andrea Di Baldassare per Confcommercio Sanremo. E le sue parole arrivano dopo le polemiche per l’ormai noto mercatino dello scorso weekend in piazza Borea d’Olmo.
“Eravamo increduli quando ci siamo resi conto di una situazione assurda – ha detto ai nostri microfoni Di Baldassare commentando il mercatino dello scorso weekend – sapevamo che non si poteva fare somministrazione di cibi e bevande e che non si potevano vendere marchi di abbigliamento, ma solo artigianato. Non possiamo trovarci in situazioni dove per tre giorni non possiamo cacciare chi non rispetta gli accordi perché il regolamento gli dà ragione. Bisogna stare attenti e attivare i controlli”.
E poi Di Baldassare rilancia un’idea per contrastare il fenomeno dei venditori abusivi stranieri: il mercatino etnico. “Mi domande se ci sia la possibilità di farlo – commenta – visto che c’è il problema di venditori stranieri che fanno mercatini abusivi. Mi chiedo se c’è la possibilità di creare delle zone dove i venditori possono vendere prodotti artigianali nel rispetto delle regole”. Una delle location potrebbe essere la “nuova” piazza Muccioli, già interessata saltuariamente dal mercatino dell’antiquariato. Resta da vedere se i venditori e il Comune possano o meno trovare un accordo sulle modalità e sullo stile dell’ipotetico mercatino.
Un’idea lanciata, a suo tempo, anche dall’Amministrazione Zoccarato e che, però, dopo alcuni incontri non aveva dato l’esito sperato.