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Eventi | 03 agosto 2017, 08:59

Rock in the Casbah 2017: ottima la prima, San Costanzo regala conferme. Questa sera si replica con Luca Lanteri, LuciDa Crash, Roommates e Dobermann (Foto)

La serata d’esordio non ha deluso le aspettative. I live di Nicolas’ Groovers, Nomoremario e Running Birds hanno accontentato tutti i gusti

Foto Giulia Russello Foto&Video

Foto Giulia Russello Foto&Video

L’edizione numero 18 di Rock in the Casbah si è aperta con il black soul dei Nicolas’ Groovers, progetto musicale nato e cresciuto tra le mura della “Pigna”. Chi meglio di loro poteva dare il via a un festival che fa del centro storico la propria casa dal 2000?
Dopo di loro ecco lo stone-noise dei ventimigliesi Nomoremario, per la seconda volta sul palco di San Costanzo e visibilmente emozionati.
A chiudere il live dei Running Birds che hanno festeggiato a Rock in the Casbah i 25 anni di carriera. E non è da tutti…
In mezzo il doveroso e sentito omaggio a Ramon Gabardi con la clip di “Sotto le bombe di Dresda” e il video originale dell’esibizione della Ratamacue alla prima edizione di quello che poi sarebbe diventato Rock in the Casbah.
La “prima” porta a casa un voto pieno e convincente. San Costanzo era piena, ed è stata la risposta migliore, l’unica che conta.

Questa sera si replica.
Sul palco saliranno: Luca Lanteri, LuciDa Crash, Roommates e Dobermann.
Luca Lanteri, reduce dalla pubblicazione del suo primo lavoro solista. L’ex voce degli Es-senza, presenterà sul palco di San Costanzo il suo nuovo disco “Cade una Stella”, trovando spazio anche per un personale omaggio musical, con un brano dedicato al motociclista Marco Simoncelli.
Si continua con i LuciDa Crash, ed il loro rock italiano originale, e freschi della realizzazione di un video prodotto da MizukoVideo “Non guardare giù”. La loro ottima proposta con incursioni nel groove-funk a condire una proposta di ottima fattura, li ha portati a calcare palchi importanti e a prender parte con successo a diversi contest musicali nazionali, arrivando sino alla vittoria del prestigioso “Zocca’n’roll”.
E ancora i Roommates,a presentare il loro primo lavoro “Fake”: dopo una gavetta produttiva incentrata in gran parte sull’ unplugged, il gruppo qui dimostra maturità assoluta, con ballad di spessore cantate a tre voci, i graffi del southern rock ed un’ innata attitudine Live.
Chiudono la seconda serata i torinesi Dobermann, vera live band, che unisce l’esperienza di tre rocker purosangue già protagonisti di illustrissime collaborazioni internazionali. Il gruppo si muove tra le influenze di Ac/Dc e Van Halen ed il primo punk secco dei Police; nell’estate 2016 registrano il loro EP con la produzione di Fabio Trentini (Guano Apes).

Pietro Zampedroni

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