Sanremo: fuga di tartarughe da Villa Ormond, le ragioni dell'evento secondo Rudy Valfiorito della Lipu

Rudy Valfiorito, esponente della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), della provincia di Imperia, ci ha scritto per rispondere alla ‘fuga’ di tartarughe da villa Ormond a Sanremo.

“Certamente – evidenzia Valfiorito - il microscopico laghetto di Villa Ormond non assomiglia in nessun modo ai fiumi e alle paludi che si trovano fra Virginia e Florida, habitat originario di questa specie. Queste tartarughe non sono affatto nate lì, ma ci sono state abbandonate da chi non aveva più voglia di tenerle in casa, oltretutto commettendo il reato di abbandono di animale. I motivi per cui si allontanano sono probabilmente diversi:
- anzitutto la fame. Ci sono moltissimi individui in uno spazio che probabilmente non offrirebbe sufficiente cibo neppure ad uno solo, a meno che non vengano costantemente alimentati;
- la probabile mancanza di idonei rifugi punti assolati per termoregolare adeguatamente;
- il sovraffollamento”.

“Va anche considerato - prosegue Valfiorito - che è anche naturale per questi animali, raggiunta una certa età, allontanarsi da dove hanno vissuto per cercare nuovi territori e zone idonee alla riproduzione (che fortunatamente nel nostro clima non ha quasi mai successo). Purtroppo ci capita molto spesso di ricevere segnalazioni e richieste di intervento per il ritrovamento di questi animali fuggiti o abbandonati in tutta la provincia (la settimana scorsa un altro individuo della stessa specie è stato preso a Vallecrosia), che, se raggiungessero ambienti naturali come fiumi e torrenti, potrebbero anche causare gravi danni all'ambiente divorando la flora e piccola fauna acquatica locale”.

“Vorremmo quindi approfittare dell'occasione – termina Valfiorito - per rivolgere un appello a tutti i lettori di non abbandonare animali di nessuna specie (rischiando oltretutto sanzioni penali) e, ancora meglio, di non acquistare animali esotici, che vivrebbero comunque sempre male nelle nostre case al di fuori del loro habitat e che avrebbero e creerebbero sempre problemi. Gli animali non sono giocattoli da regalare o usare per un po' e poi gettare via, ma, una volta acquistati, vanno accuditi e curati per tutta la loro vita, che nel caso della tartaruga Trachemys scripta può arrivare a 40 anni raggiungendo dimensioni di 25 cm di lunghezza”.