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Politica | 25 marzo 2017, 15:39

Ventimiglia: ordinanza di divieto di dar mangiare ai migranti. Il Sindaco Ioculano risponde a Saviano e lo invita in città. E aggiunge: "Avevamo incontrato i tre giovani denunciati che hanno chiesto l'autorizzazione alla Prefettura"

"Lo aspetto volentieri per mostrargli la situazione". La Prefettura: "Autorizzazioni sospese perché il campo è in manutenzione"

Ventimiglia: ordinanza di divieto di dar mangiare ai migranti. Il Sindaco Ioculano risponde a Saviano e lo invita in città. E aggiunge: "Avevamo incontrato i tre giovani denunciati che hanno chiesto l'autorizzazione alla Prefettura"

Chi non ha mai messo piede a Ventimiglia non può comprendere la situazione. L’ordinanza è stata firmata nel 2015. Ci sono Caritas e Croce Rossa alle Gianchette che stanno distribuendo da mangiare. Basta chiedere l’autorizzazione per poter fare la propria attività presso il centro della Croce Rossa come stanno facendo Medici Senza Frontiere o altre associazioni”.

Parole del Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano che interviene, contattato da Sanremo News, in merito alla vicenda che ha visto tre ragazzi francesi, appartenenti a una associazione, denunciati per aver dato da mangiare ad alcuni migranti, per effetto di un’ordinanza firmata dallo stesso Sindaco due anni fa di divieto di somministrazione di cibo e bevande in luoghi non autorizzati.

Può sembrare non piacevole come ordinanza, e lo si capisce. Ma se uno viene a Ventimiglia e la contestualizza si rende conto, e allora invito tutti, prima di esprimere le proprie opinioni, a rendersi conto di persona di quello che vuol dire gestire una situazione di questo tipo”.

I ragazzi denunciati fanno parte di Roya Citoyenne, un’associazione che si occupa di assistenza ai migranti. L’amministrazione, tramite il vice Sindaco li aveva incontrati alcuni mesi fa.

Noi abbiamo chiesto i primi di dicembre un’autorizzazione alla Prefettura, perché erano già stati fermati. Erano venuti, correttamente, a mio avviso, da noi, chiedendoci di poter dare una mano. Il mio vice Sindaco ha scritto alla Prefettura chiedendo l’autorizzazione. Dopo un po’ di tempo, tra l’8 e il 9 gennaio, è arrivata la risposta della Prefettura che ci ha chiesto i dati anagrafici dei tre, li abbiamo forniti. A seguito di questo non è più arrivata risposta”.

Sull’ordinanza Ioculano è però chiaro.

Al di là della fase transitoria, il principio è che ci sono luoghi autorizzati per dare da mangiare. Bisogna capire che se c’è un’ordinanza non ce la siamo inventata dal nulla, ma è stata fatta perché ci sono stati dei momenti in cui si continuava a fare una distribuzione da parte di persone non autorizzate, di cui non sappiamo che certificazioni sanitarie abbiano e si potevano andare a creare situazioni. Per esempio, se un domani venisse fornito un alimento alterato e scoppiasse un caso di dissenteria, di chi sarebbe la responsabilità? Oppure, se distribuiscono il cibo al bordo del fiume, e poi, come spesso succede lasciano i rifiuti per terra, poi arrivano i topi. C’è un discorso di igiene che va tenuto in considerazione e non si può prendere alla leggera, e comunque, all’interno dei centri, chi vuol dare una mano la può dare, o al centro della Croce Rossa o alle Gianchette, come fanno in tanti. Noi non condanniamo assolutamente chi vuole prestare servizio, anzi, serve. Siamo gli unici in Italia ad aver previsto una co presenza delle associazioni all’interno della Croce Rossa. Questo è il punto di forza di forza di quel centro. Certo è che ogni sforzo va concentrato in quel senso”.

L’autorizzazione perché non è arrivata, secondo lei?

Non saprei. Mi spiace per loro che siano incorsi in questa sanzione, però il nostro lo abbiamo fatto”.

Su questo ci risponde direttamente la Prefettura.

Al momento le autorizzazioni ai volontari sono sospese perché il campo è in fase di manutenzione. Questo riguarda tutti, anche gli scout perché attualmente, essendoci solo cento persone nel campo, non c’è necessità di volontari che non siano di Caritas e Croce Rossa. Speriamo per i primi di aprile di ospitare un numero maggiore di migranti in modo da riaprirlo a chi ha chiesto l’autorizzazione”.

Vi risulta che i tre denunciati abbiano chiesto l’autorizzazione tramite il Comune di Ventimiglia?

Sì, ma come detto, le richieste, anche quelle pregresse, sono state congelate in attesa di autorizzare nuovamente i volontari”.

Critiche al Sindaco per l’ordinanza sono arrivate da vari esponenti politici e non solo. Anche Roberto Saviano, tramite un post su Facebook ha criticato il primo cittadino.

Posso dirgli che lo aspetto volentieri a Ventimiglia per mostrargli la situazione”, risponde il primo cittadino.

Francesco Li Noce

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