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Politica | 25 marzo 2017, 19:24

Migranti in arrivo a Diano Marina. Il Sindaco Chiappori si sfoga su Facebook: "Questo è il mondo degli ipocriti e del fare i bulicci col sedere degli altri"

Il Sindaco della Lega Nord è in prima linea contro la decisione della Prefettura di inviare i migranti nel dianese, e nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Diano Marina ha approvato una mozione che tra le altre cose prevede class action a tutela del Comune per un’eventuale ricaduta negativa in termini economici sul territorio per l’arrivo dei richiedenti asilo

Migranti in arrivo a Diano Marina. Il Sindaco Chiappori si sfoga su Facebook: "Questo è il mondo degli ipocriti e del fare i bulicci col sedere degli altri"

Questo è il mondo degli ipocriti, della falsa trasparenza, del fare i bulicci con il sedere degli altri”. È un estratto del post comparso sulla pagina Facebook del Sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori. L’argomento, è facile da intuire, anche se il primo cittadino non lo dice apertamente, è quello relativo alla questione migranti e dei venticinque richiedenti asilo in arrivo nella città degli aranci.

Il Sindaco della Lega Nord è in prima linea contro la decisione della Prefettura di inviare i migranti nel dianese, e nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Diano Marina ha approvato una mozione che tra le altre cose prevede class action a tutela del Comune per un’eventuale ricaduta negativa in termini economici sul territorio per l’arrivo dei richiedenti asilo.

Poche ore fa, il Sindaco di Cervo Gian Paolo Giordano, commentando al nostro giornale la notizia dell’arrivo di alcuni migranti nel suo Comune, aveva criticato Chiappori e gli altri sindaci che in queste ore si dicono preoccupati dagli arrivi imminenti. (Leggi QUI).

Il post completo del Sindaco:

Oggi più che mai ho capito quello che mio padre voleva dirmi con un suo simpatico detto ‘ma non vuoi per caso addrizzare le gambe ai grilli’. Questo è il mondo degli ipocriti, della falsa trasparenza, del fare i bullicci con il sedere degli altri, del quello che è mio è mio e quello che è tuo è mio, della falsa solidarietà e...........mi domando a cosa sono serviti gli insegnamenti di mio padre carabinieri e mia madre con il continuo riferimento ai 12 comandamenti ma........Rimango comunque delle mie idee e con gli insegnamenti della mia meravigliosa famiglia. Attenti voi che non basta un semplice ‘mi pento’ all'ultimo minuto per andare in Paradiso perché il buon Dio non perdona tutti”.

Francesco Li Noce

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