L'emergenza migranti a Ventimiglia al centro di un intervento alla Camera a Roma, la denuncia di Simone Valente (M5S)

L’emergenza migranti a Ventimiglia è approdata questa mattina all’interno del seduta della Camera dei Deputati a Roma. Il parlamentare del Movimento 5 Stelle Simone Valente in 10 minuti ha parlato in maniera dettagliata di quelli che sono i tanti aspetti che legano l’immigrazione a Ventimiglia ed ai disagi che sta patendo la città 

Il pentastellato ha interpellato il Governo, chiedendo quale sia la strategia per far fronte all’emergenza migranti. Caso emblematico quello della città di confine della riviera dei fiori che dall’anno scorso patisce per la chiusura delle frontiere. 

“Se questa situazione continua a persistere ci sono responsabilità di questo governo. - denuncia Valente -  Ventimiglia è  città di transito e gli sbarchi degli ultimi anni hanno appesantito questa situazione, appesantita a maggior ragione con la chiusura delle frontiere l’11 giugno 2015”.

“Il prefetto di Imperia con le autorità ha trovato soluzione temporanea collocando migranti in stazione. Questa situazione è andata avanti per più di 10 mesi fino a quando è diventata ingestibile. Ha visto il ministro Alfano venire a Ventimiglia per pochissimo tempo, chiudere il centro e con uno dei soliti spot che rappresentano questo governo renziano ha annunciato un fantomatico piano per i migranti che avrebbe dovuto risolvere i problemi. Il problema non si è risolto ma si è spostato in questa città”. 

“A Ventimiglia ci sono stati picchi di 1000 1200 migranti, mai gestiti. - denuncia Valente - Dopo alcune settimane di caos, si replica situazione tampone e si replica al parco Roja. Abbiamo semplicemente spostato il problema.Tutti i cittadini si chiedono se esista un piano a lungo termine per la gestione di queste situazione perché dai fatti ci risulta di no”. 

“Veniamo alla situazione di oggi. I migranti sono divisi alcuni al parco Roja, altri alla parrocchia di sant’Antonio, altri sparsi per la città. Non è vero che non risultano accampamenti. Ci sono migranti che dormono senza servizi, altri che restano lungo il fiume Roja, il tutto in condizioni igienico sanitarie drammatiche”. 

Poi Valente ha fatto un’analisi sulla nuova struttura del centro di accoglienza temporaneo della Croce Rossa al Parco Roja. “Il parco Roja non è una scelta oculata. Questo campo non ha nessun riconoscimento giuridico. E’ intenzione di questo governo normare questo campo di accoglienza. Perché senza riconoscimento giuridico si genera solo caos. Manca una cosa fondamentale, un serio progetto di sensibilizzazione e informazione dei migranti perché non conoscono cosa possono o non possono fare e quale iter li aspetta. Un problema he sta a monte quando i migranti sbarcano. Questa distribuzione dei migranti sparsi in città dimostra che il centro al Parco Roja non è attrattivo perché il migrante non ha intenzione di andare nel centro perché non viene adeguatamente informato. Il migrante preferisce stare fuori ed aspettare una situazione irregolare per cui qualcuno lo porterà in Francia”.

“La situazione che si sta creando in alcuni quartiere come alle Giacchette è di tensione sociale.   questi migranti che non vogliono stare nel campo di accoglienza restano in questo quartiere aspettando qualche passeur che li porti oltre frontiere. denunciati fenomeno di spaccio e sostituzione. La sicurezza non è più garantito né per la popolazione né per il migrante. a città di Ventimiglia sta avendo pesanti ricadute dal punto di vista turistico e del commercio”. 

“Visto che questo territorio è dimenticato da tutti dove lo Stato non ha intenzione di agire anzi sembra si volti dall’altra parte coprendosi gli occhi. Si doveva a avere seria progettualità a lungo termine per trovare una soluzione sul problema immigrazione. Sarebbe interessante capire lo stato degli accordi tra polizia francese e quella italiana. Sembra che la polizia francese oltre a riportare in Italia i migranti che hanno oltrepassato confine in maniera irregolare hanno riportato in Italia migranti che già aveva. Questo è un problema complesso che non ha soluzioni immediate. Gli slogan usati fino ad oggi non hanno funzionato e non funzioneranno mai. Il problema è europeo”. 

“Sulla carta si parla di aumento dei ricollocamenti negli altri paesi europei per Grecia e Italia ma in realtà non è applicato. Dei 160mila migranti che dovevano essere ricollocati solo 1000 sono stati ricollocati. Questo sistema non sta funzionando perché anche in questo Paese l’accoglienza non è gestita in maniera adeguata. Prendiamo esempio da quello che non è funzionato. Iniziamo a gestire questo problema in maniera strutturale e con un progetto a lungo termine questo chiedo io ed i cittadini di Ventimiglia” - conclude il pentastellato.