Non si fermerà fino alla fine dell’estate il progetto “Ponente nel blu” dell’asd Informare che porterà nelle piazze di molte città del ponente le bellezze sommerse del mare imperiese. Questi i prossimi appuntamenti: alle ore 21:30, lunedì 18 luglio ad Andora; martedì 19 luglio a Ceriale in piazza della Vittoria; mercoledì 20 luglio a Diano Marina, in piazza del Comune; giovedì a Taggia in piazza Tiziano Chierotti. Tutte le date delle conferenze e gli ulteriori progetti dell’associazione sono sul sito www.informare.net.
“Il progetto - spiega Fabio Rossetto videoperatore dell’associazione - nasce dal libro omonimo scritto dalla biologa marina Monica Previati in collaborazione con molti dei soci dell’associazione ed è un vero e proprio percorso alla scoperta delle bellezze sottomarine del ponente".
"Sì, alla scoperta perchè non solo i turisti ma anche i cittadini non sanno quante meraviglie nascondono le coste della Liguria di Ponente, Liguria che pure è ricca di riconoscimenti, dalle bandiere blu alla identificazione geografica dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria marini) che insistono in oltre il 70% della costa. - afferma Rossetto -Da zero a tre metri, le praterie di Posidonia per finire ai coralli; queste sono le tematiche trattate durante le conferenze che grazie a foto e video fatti lungo la costa ligure, portano gli spettatori sotto il mare, tra gli scogli, i posidonieti e le ramificazioni dei coralli".
“Uno spettacolare viaggio alla coperta di un mondo così tanto vicino a noi eppure così sconosciuto. Il mare in generale - conferma la biologa Monica Previati - è ancora inesplorato per il 95% e se questo vale per l’oceano, vale ancor di più per le nostre coste così poco monitorate e studiate. Se vogliamo proteggere e tutelare il nostro mare dobbiamo partire conoscendone le bellezze, le potenzialità e le vulnerabilità. Da uno studio fatto circa 5 anni fa è emerso che sono oltre il 20% le specie di animali, vertebrati e invertebrati, protetti secondo annessi internazionali e presenti nel mar ligure, proprio nella zona del Ponente. Eppure questo immenso patrimonio biologico e turistico non è conosciuto né valorizzato".
"Il nostro mare potrebbe essere una fonte di turismo e quindi una fonte economica molto importante - conclude il vicepresidente dell’asd Susanna Manuele - ma nessuno lo conosce e nessuno lo valorizza. Lo scopo dell’associazione in generale e del progetto Ponete nel blu in particolare è proprio questo: far conoscere a tutti le potenzialità del nostro mare perchè questo diventi un luogo da tutelare e proteggere ma anche da valorizzare in termini di turismo e sostenibilità”.