E’ notizia di qualche giorno fa quella che vede protagonista il ‘borgo stellato’ di Perinaldo dove il primo cittadino ha tentato ripetutamente, rivolgendosi al parroco padre Carlo Crignola, di ottenere le chiavi per il Santuario della Visitazione dove è presente una meridiana fra le più grandi esistenti e la più grande realizzata dalla fine dell'Ottocento. Non ottenendo alcun risultato il Sindaco Francesco Guglielmi ha richiesto l’intervento del Vescovo per avere la possibilità di accedere e, come dichiarato dallo stesso Guglielmi: “Rendere più visitabile il Santuario senza impedire a nessuno di svolgere le proprie attività scientifico culturali”.
Un commento che ha causato la replica dell’associazione Stellaria che, prima che si incrinassero i rapporti con l’Amministrazione, teneva la gestione dell’osservatorio astronomico del Comune e che ora si occupa delle attività connesse con la meridiana presente al Santuario e realizzata dalla stessa associazione. “Ci sentiamo chiamati in causa – si legge dal sito di Stellaria - in quanto da dieci anni, dopo aver realizzato un’importante Meridiana nel Santuario di N.S. della Visitazione, opera che, oggi, suscita tanto interesse nel Sindaco, ci siamo adoperati in tutti i modi proprio per accrescerne la “visibilità” e far conoscere e spiegare quello strumento in Italia ed all’estero, assicurando al contempo la manutenzione e la sorveglianza dello strumento ed anche costanti aperture del Santuario al pubblico, come mai era avvenuto prima”.
“Come mai – si domanda l’associazione - il Sindaco, anziché approfittare semplicemente della nostra presenza, disponibilità, conoscenza ed esperienza, come sempre è stato, vuole, adesso, lui, le chiavi? Come mai in tutti questi anni non ha mai espresso tale desiderio di una maggiore apertura del Santuario al pubblico o un qualsivoglia interesse di collaborazione in tal senso? Come mai il Sindaco non si attiva, invece, per rendere fruibile, mantenere in uno stato più decoroso e dare “maggiore visibilità” alle strutture comunali attinenti all’astronomia come il Giardino delle Stelle del Nord e il Giardino del Sole, dove si trovano installazioni originali uniche nel loro genere, alcune manomesse e non funzionanti, altre ridotte a un cumulo di macerie?”.
“Dove son finite le scolaresche che frequentavano l’osservatorio di Perinaldo, cercando luoghi, percorsi e attività didattiche per attingere elementi di scienza, storia e astronomia? – continua Stellaria – Se il diritto di possesso delle chiavi, avanzato dal Sindaco nella sua dichiarazione, si fonda su un contributo di 5000 euro concesso per l’opera, quali altri diritti dovrebbe accampare, ad esempio, la Fondazione Carige, con il suo contributo di 50.000 euro? O la Regione Liguria o altri privati, i quali, tutti, han concesso ben più importanti contributi e finanziamenti?”
“Come mai la scienza, la cultura, l’astronomia e gli eventi e le manifestazioni a questo collegate, che hanno fatto negli ultimi vent’anni la storia e la specificità di Perinaldo, il Poggio delle Stelle, stanno lasciando il posto a pseudoscienze, alchimie e leggende?” dichiarano poi riferendosi a supposti percorsi esoterici, leggende su Cagliostro ed elementi nelle pitture riconducibili alla massoneria e ai monaci templari.
“Mentre afferma pubblicamente (il Sindaco) che non vuole “impedire a nessuno di svolgere le proprie attività scientifico culturali” - conclude Stellaria - privatamente ci invia una lettera dove ci dice che se continuiamo a svolgere tali attività nel borgo, peraltro svolte da 20 anni anche dietro richiesta delle stesse Amministrazioni di Perinaldo, possiamo essere considerati degli abusivi, se non in possesso di patente di guida turistica”.
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