La Giunta Regionale, insieme al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ieri pomeriggio ha partecipato al viaggio inaugurale del "treno veloce" Genova-Milano. 90 minuti, circa, la durata della traversata, con partenza alle 15.20 da Genova e arrivo a Milano, con unica fermata a Rogoredo, alle 16.50. Tutto bene, e commenti entusiasti, oltre alla promessa, da parte del Governatore Giovanni Toti che entro i prossimi diciotto mesi, i tempi, per quattordici treni si ridurranno ulteriormente, scendendo appena sopra i 60 minuti.
C'è chi però, come il Capogruppo in Consiglio Regionale per il Partito Democratico Raffaella Paita e il Consigliere Regionale Giovanni Lunardon, fa notare che il treno veloce della Regione per la tratta Genova-Milano impiega lo stesso tempo di un Intercity.
In effetti, basta andare su trenitalia.com e cercare un Intercity che colleghi le due città e trovare, per esempio, il treno Intercity 674 delle 16.18 di oggi pomeriggio, con partenza da Genova piazza Principe e arrivo a Milano Centrale alle 17.50 con fermate intermedie e Tortona e Pavia: un'ora e trentadue minuti di viaggio. Appena due in più di quelli impiegati ieri dal treno veloce, con una sola fermata in più.
Alle 17.23 parte il Thello 146 che prevede l'arrivo alle 18.50 a Milano Centrale, quindi in un'ora e ventisette minuti. In questo caso le fermate intermedie sarebbero a Voghera e a Pavia. Ancora meno di quanto impiegato dal convoglio inaugurato ieri.
Stessi tempi anche per i treni Intercity e Thello in partenza al mattino e in serata. E non cambia se si inverte la rotta. Tenendo presente, inoltre, che un regionale veloce impiega venti minuti in più di un normale Intercity.
A oggi quindi risulta difficile percepire il cambiamento, rimanendo fiduciosi per i prossimi diciotto mesi.
"Questi viaggi - commenta a Sanremo News Sebastiano Lopes del Comitato utenti pendolari del Ponente - mi sembra siano fatti più in maniera propagandistica. Ne ricordo uno del 2007 fatto dall'allora Presidente della Regione Claudio Burlando insieme a Marta Vincenzi a quel tempo Sindaco di Genova. I pendolari di Genova e Milano non hanno visto con favore quest'operazione perché pensano che bisognerebbe prima migliorare le percorrenze a medio lungo raggio. Per quanto riguarda il Ponente, posso dire che siamo mal messi.
Quest'anno, infatti, è stato inserito il treno regionale veloce delle 17.35 da Genova Brignole per Ventimiglia, ma la nostra proposta di inserimento della tratta era stata avanzata già nel 2012 all'allora Assessore ai Trasporti Giovanni Vesco. A quel tempo la Regione osteggiava i regionali veloci e ne aveva inserito solamente uno in partenza da Genova dalle 14.53. Il treno inserito quest'anno, tuttavia non risolve i problemi. Prima di tutto perché è spesso in ritardo, per cui crediamo ci sia da perfezionare il sistema degli incroci.
Inoltre, bisogna rivedere i materiali, perché a Genova quel convoglio viene utilizzato come treno metropolitano, quindi praticamente fa da bus, mentre in questo caso si tratta di un viaggio da 130 chilometri.
Questi, e altri argomenti, come la mancanza di treni di supporto da Genova a Finale Ligure, li affronteremo al tavolo tecnico con la Regione di gennaio, finalmente reso istituzionale da un atto di giunta".














