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Eventi | 23 settembre 2015, 10:36

Ventimiglia: domenica consegna del Premio San Michele all'artista intemelio Elio Lentini

Come tradizione il Comitato Pro Centro Storico consegnerà domenica 27 Settembre alle ore 20.30 nella Chiesa di San Michele nella Città Alta il Premio San Michele

Elio Lentini

Elio Lentini

 

Come tradizione il Comitato Pro Centro Storico consegnerà domenica 27 Settembre alle ore 20.30 nella Chiesa di San Michele nella Città Alta il Premio San Michele. Il Premio quest’anno è giunto alla settima edizione e sarà consegnato all’artista intemelio Elio Lentini.

"Il San Michele, come da statuto del Comitato fondatore, viene assegnato a chi si è particolarmente distinto nel campo dell’arte, a chi ha saputo valorizzare il territorio da cui proviene, a chi con il proprio operato ha dato lustro e notorietà alla zona dell’Intemelio - spiega Sergio Pallanca, in veste di presidente del Comitato Pro Centro Storico - Il Maestro Elio Lentini è un artista che opera da oltre cinquanta anni in Ventimiglia e nel suo comprensorio, la sua particolare tecnica di torsione dei metalli e il suo stile legato sia alle avanguardie storiche che alle neoavanguardie degli anni sessanta del secolo scorso gli hanno permesso di emergere nel panorama dell’arte contemporanea sino a diventare uno dei protagonisti nel mondo della scultura attuale.

Nelle sue opere”  ha scritto di lui il critico e storico d’arte contemporanea Gaspare Caramello “Elio Lentini è capace di creare spazi virtuali che permettono al fruitore di penetrarvi per iniziare un percorso di ricerca che diventa cammino conoscitivo dell’io interiore”. Lo scrittore Antonio Aniante lo ha definito “Artefice incontrastato dei metalli che non hanno segreti per il suo geniale talento”.

Numerosi sono i premi e i riconoscimenti che Elio Lentini nella sua lunga carriera ha conseguito: il Premio Internazionale di Tokio, il Sant’Ambrogio d’Oro a Milano, il Premio Manfredo Manfredi della Provincia di Imperia, il Premio della Regione Puglia, il Lupa Capitolina della Città di Roma nonché il Nobel dell’Arte di Montecarlo.

Il Maestro Lentini ha un nobile animo che lo ha ispirato ad un attivo, costante impegno costruttivo nel campo sociale: è stato nominato responsabile per le attività artistiche dell’UNICEF di Imperia, egli si sta impegnando concretamente nell’opera di raccolta fondi peri progetti della benemerita associazione mediante il coinvolgimento di artisti italiani e stranieri e la diffusione delle loro opere. Infine un’opera di Elio Lentini è esposta nelle sale dei Musei Vaticani. Il Maestro è molto attivo anche sul territorio intemelio collaborando con molte associazioni culturali, da ultimo è Direttore Artistico dell’allestimento del Giardino della Bellezza nel complesso del Monastero delle Suore dell’Orto in cui sono esposte in mostra permanente molte opere tra cui alcune suoi lavori in acciaio brunito che egli ha donato alla Città di Ventimiglia.

Come consuetudine il Premio San Michele è costituito da un’opera di un artista intemelio che rappresenta San Michele nella sua iconografia o da un’opera che rappresenta la chiesa di San Michele a Ventimiglia e da una statua dell’Arcangelo Michele, per l’anno 2015 il Comitato Pro Centro Storico ha designato artefice del Premio Roberto Pallanca. Roberto Pallanca, farmacista, ha abbandonato la scienza per l’arte e la natura egli dipinge, nuota, pesca, coltiva la terra, in breve vive in pieno la vita che desidera vivere; da sempre disegna e, ora, dopo molti anni d’arte, espone in collettive e personali ed è affascinato da certa arte primitiva, tribale, tale fascinazione si riflette nei suoi quadri dai colori vivacissimi. Lucertole, serpenti, pesci prendono vita sulla tela, guizzano, si muovono in un vortice di colori e di luce.

Roberto Pallanca dipinge di getto, seguendo e assecondando le sue visioni, seguendo un istinto che guida la sua mano in modo veloce e scevro da progetti; egli dipinge con la mente libera da pensieri con linguaggio e tecniche e stili moderni, che cerca lo spirito dei graffiti rupestri e dell’arte precolombiana: tutto ciò si realizza con ripetizioni, a volte ossessive, di totem, animali, onde, grafie, concatenazioni infinite.  

 

C.S.

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