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Attualità | 30 marzo 2015, 11:05

Anche il Coordinamento Ligure di Confagricoltura domani a Roma per manifestare contro l'introduzione dell'Imu sui terreni agricoli

”Il settore agroalimentare - spiega per il Coordinamento ligure Renato Oldoini, presidente regionale di Confagricoltura - è una componente strategica essenziale del Made in Italy di qualità, il suo sviluppo sui mercati interni ed internazionali è fondamento della crescita del Paese”

Anche il Coordinamento Ligure di Confagricoltura domani a Roma per manifestare contro l'introduzione dell'Imu sui terreni agricoli

Contro l’introduzione dell’IMU sui terreni, ma non solo, gli agricoltori italiani rappresentati da Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, manifesteranno martedì prossimo a Roma. La mobilitazione del settore, che va avanti da settimane, con civili proteste su tutto il territorio nazionale e decine di migliaia produttori coinvolti, approda nella Capitale. Saranno tre i luoghi dei sit-in, che inizieranno alle ore 9 davanti alla Camera dei Deputati, al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e a quello dell’Economia e delle Finanze.

“Questa manifestazione – spiega per il Coordinamento ligure Renato Oldoini, presidente regionale di Confagricoltura - ha un obiettivo chiaro: l’agricoltura vuole farsi sentire, chiede la giusta attenzione del Governo e delle Istituzioni per potersi sviluppare, creare lavoro, produrre cibo di qualità e benessere per la collettività. Ma questo non è possibile senza interventi legislativi lungimiranti ed investimenti mirati. È necessario fare un ulteriore passo avanti per alleggerire il settore dal peso della burocrazia e della fiscalità, scongiurando una nuova iniqua tassa, come quella dell’Imu”.

Più attenzione, quindi, per un comparto per il quale parlano le cifre.

“Ricordiamo in primo luogo – sottolinea il presidente di Confagricoltura Liguria, Renato Oldoini - l’importanza dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano che vale:

  • 2 milioni di imprese
  • 9% del Pil italiano (14% considerando anche l'indotto)
  • 3,2 milioni di lavoratori nella filiera (il 14% degli occupati italiani)
  • Contributo della filiera all'Erario: più di 25 miliardi di euro di imposte.

”Il settore agroalimentare – conclude Oldoini - è una componente strategica essenziale del Made in Italy di qualità, il suo sviluppo sui mercati interni ed internazionali è fondamento della crescita del Paese”

Files:
 I perchè di Agrinsieme in Piazza il 31 marzo (134 kB)

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