Serge Voronoff, figura affascinante e controversa degli anni Venti e Trenta del Novecento, è il protagonista del nuovo appuntamento di “Liguritudine”, la rassegna letteraria organizzata dall’Assessorato alla Cultura guidato da Daniela Cassini, in programma per stasera, alle ore 21.15, in piazza San Siro (ingresso libero).
A raccontare il chirurgo di fama mondiale, che visse a Grimaldi nell'estremo ponente ligure, Enzo Barnabà, autore di “Il sogno dell’eterna giovinezza. Vita e misteri di Serge Voronoff” (infinito edizioni), la prima biografia in lingua italiana su Voronoff realizzata con il taglio della docufiction. È la storia di un giovane ebreo russo, sbarcato a Parigi in pieno affaire Dreyfus, che cerca di scampare all’antisemitismo e che, grazie a un’indiscutibile abilità di chirurgo ma soprattutto a pratiche scientifiche a dir poco “garibaldine” nonché a capacità mediatiche fuori del comune, riesce a raggiungere il massimo successo.
Dopo aver messo in pratica la bizzarra idea di trapiantare un terzo testicolo agli animali convincendo vari governi europei dell’interesse a farlo, accarezza il progetto di fare la stessa cosa con gli uomini per creare una razza superiore e realizzare il mito dell’eterna giovinezza.
Domani sera a “Liguritudine” interverrà anche Marina Moretti, profonda conoscitrice della cultura e della lingua russa, che rievocherà quella particolare atmosfera legata alla presenza straniera nella storia del ponente ligure. Enzo Barnabà (1944), ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e a Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari licei del Veneto e della Liguria. A Ventimiglia ha fondato il Circolo “Pier Paolo Pasolini”. Ha pubblicato per Teti, Loescher, Editions de l’Aube e Bollati-Boringhieri. Per Infinito edizioni ha scritto “Morte agli Italiani!” (2008) e “Il partigiano di Piazza dei Martiri” (2013).