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Politica | 08 agosto 2014, 15:08

Problema mense a Ventimiglia: la risposta di 'Progetto Ventimiglia' al Sindaco Ioculano

Per la situazione economica di oggi 82 euro ogni 20 giorni pesano e quindi la scelta più facile in aumento negli ultimi 2 anni è la rinuncia alla mensa alle scuole medie ovviamente o è l'ipotesi di genitori che si sacrificano alle 12,30 per la scuola primaria ad andarli a prenderli, farli mangiare e riportarli.

Problema mense a Ventimiglia: la risposta di 'Progetto Ventimiglia' al Sindaco Ioculano

Sulla tematica delle mense, in risposta al discorso programmatico del Sindaco, Progetto Ventimiglia esprime le proprie considerazioni:

"Il problema principale, ora, delle mense è il costo ormai divenuto troppo elevato. Per la situazione economica di oggi 82 euro ogni 20 giorni pesano e quindi la scelta più facile in aumento negli ultimi 2 anni è la rinuncia alla mensa alle scuole medie ovviamente o è l'ipotesi di genitori che si sacrificano alle 12,30 per la scuola primaria ad andarli a prenderli, farli mangiare e riportarli.  L'aggiunta di un ipotetico biologico (neanche quello ha funzionato  in passato) o di altri servizi non avrà molto successo soprattutto in questo momento di crisi. E a maggior ragione con il problema che si aggiungerà l'anno prossimo quando non ci sarà più la domanda per il rimborso delle mense e del trasporto. Questo che è nato come servizio per le famiglie è ormai diventato un servizio di lusso che in molti non si possono più permettere. Negli anni i controlli mensa sono stati gestiti essenzialmente dal gruppo del Comune, l'Associazione Genitori al momento dell'aumento si è messa in prima linea e aveva il permesso  di andare nella cucina a sorpresa a fare i controlli e anche nelle scuole, in seguito si poteva andare a fare il controllo mensa solo con loro, quindi con preavviso, per quale motivo? L'appalto alla ditta viene sempre rinnovato senza una gara d'appalto per lo meno chiara. Questo è un punto che come Progetto Ventimiglia chiediamo di discutere con i Consiglieri e da gestire sempre in maniera molto trasparente. Rimaniamo sempre comunque dell'idea, e ne avremo tutti conferma all'inizio dell'anno scolastico, che la percentuale dei ragazzi che mangeranno a scuola sarà molto bassa".

"Inoltre spesso il cibo avanza e purtroppo la distribuzione dei pasti avanzati dalla mensa è assolutamente vietata a qualsiasi ente o associazione. Troviamo tanto più illogico che i pasti avanzati non vengano destinati al canile invece, dato che ne avrebbero bisogno (un tempo lo si destinava, poi come al solito altri enti si sono lamentati e così hanno preferito buttare kg di roba nella spazzatura); se però ci fosse un'ordinanza del Sindaco di destinare pasti intatti alla Caritas e il restante al canile è probabile che anche i genitori sarebbero più contenti. Allora, ci chiediamo, perchè non puntare sull'orario prolungato come fanno in molti comuni della nostra Provincia, scuola fino alle 14 con due merende e risolviamo tutti i problemi che negli ultimi anni non hanno fatto altro che peggiorare? E  ciò per due motivi: uno è che i ragazzi arrivando a casa alle 16,30 non hanno molto tempo per fare sport o una vita d'integrazione oltre la scuola, secondo perchè i rientri non servono a niente se non ai genitori che non sanno dove mettere i figli, i quali non possono più fare lezione dopo le 14, sono irrequieti, 8 ore di lezione non sono poche a quell'età".

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