Lunedì 24 marzo 2014, Unitre Sanremo, grazie al Prof. Beltramino, è tornata ad occuparsi dell’Odissea, scandagliando i risvolti psicologici del suo protagonista.
Oggi dopo Freud e Jung, la psicologia ci aiuta a comprendere i significati reconditi delle azioni delle persone. E’ normale dice il Prof. Beltramino che ogni epoca affronti l’opera d’arte con le nuove conoscenze acquisite e questo non snatura l’opera ma la fa continuare a vivere.
Gli esempi fatti dal Professore non riguardano solo la letteratura ma anche la musica e la pittura.
La Sinfonia N.7 di Beethoven eseguita da orchestre con grandi Direttori come Abbado o Muti gode ogni volta di una interpretazione unica che esprime lo stato dell’arte di quel momento per quegli interpreti e la partitura pur rispettata assume tempi, timbri e espressioni nuove.
Così la celebre Gioconda di Leonardo da Vinci, diventa opera d’arte negli sguardi di chi la osserva e ad ogni epoca si carica di nuovi significati.
Così l’Odissea, alla base del romanzo moderno secondo il Prof. Beltramino, fu nei primi secoli recitata a memoria dai rapsodi, antichi cantori di avventure epiche a volte accompagnati dal suono della cetra. La loro recita assumeva variazioni anche consistenti se l’esibizione avveniva davanti ad un pubblico colto oppure davanti ad un pubblico più popolare. Con la scoperta della scrittura i versi vennero scritti ed anche qui qualche variazione ci fu. Celebre quella fatta apportare dal tiranno ateniese Pisistrato che fece inserire anche navi ateniesi nella flotta greca volta alla conquista di Troia, anche se al tempo della guerra di Troia, Atene era solo un piccolissimo villaggio agricolo. L’Odissea probabilmente non nasce dal nulla perché nella lontana India esistevano poemi epici come Mahabharata, i sumeri avevano l’Epopea di Gilgamesh e la stessa Bibbia in fondo è anch’essa è una sequenza di avventure travagliate.
L’Odissea però ha la sua specificità! Intanto il mare la fa’ da protagonista, e sappiamo che per i greci era l’ingresso nel regno dei morti.
Alla luce degli insegnamenti di Freud sull’interpretazione dei sogni, si può dire che le avventure ed i personaggi incontrati da Ulisse fanno parte di un mondo quasi fiabesco.
E nei sogni si rifugia il nostro inconscio che contiene ciò che non vogliamo ricordare, ciò che ci fa’ paura e ci provoca dolore o che è contro la legge e le convenzioni e non vogliamo ammettere.
Quindi l’Odissea non è solo un ritorno all’isola natia ma è un viaggio nella memoria per far riaffiorare il passato un po’ come fa oggi la psicanalisi.
Emblematico nell’Odissea è l’incontro di Ulisse con i Lotofagi che mangiando i fiori di Loto perdevano la memoria, ed egli faticò non poco a reimbarcare l’equipaggio che avrebbe voluto rimanere sull’isola dimenticando la loro meta.
E l’oblio è spesso simile alla morte le cui simbologie pervadono tutta l’Odissea, in contrasto con l’ardimento di chi vuole conoscere ed andare oltre la propria condizione quotidiana.
Ulisse attraverso le sue avventure soffre, gioisce e spera, come uno di noi e soprattutto racconta come appunto farebbe un paziente dallo psicanalista.
Di racconti nel racconto ve ne sono numerosi, quando Ulisse racconta le sue avventure ad Alcinoo Re dei Feaci , a Calipso , a Penelope.
L’oblio, la morte ed il suo superamento e cioè l’immortalità sono sempre presenti nel’Odissea, tanto è vero che nell’isola di Calipso, colei che aveva promesso ad Ulisse l’immortalità, egli rimarrà ben sette dei dieci anni che dura tutto il suo viaggio.
Oltre a Dante che rievoca nella sua Divina Commedia l’Ulisse coraggioso volto alla conoscenza dell’ignoto, un altro autore a noi più vicino come Giovanni Pascoli, dedica un poema all’Odissea dal titolo 'L’Ultimo Viaggio', immaginando un viaggio di Ulisse a ritroso nel tempo e facendogli nuovamente incontrare i suoi luoghi mitici dove troverà tutto cambiato. Struggente è l’incontro finale con Calipso che in greco significa la nasconditrice. Ulisse arriva ormai morto sulla spiaggia dell’isola di colei che gli aveva promesso l’immortalità e che egli aveva a lungo rifiutato. Il poeta Pascoli immagina che la dea lo raccolga fra le sue braccia e “ululi” al mare la propria sterilità di essere mai nato e quindi incapace di provare il dolore per chi non è più.
Roberto Barbaruolo
Diamo di seguito il calendario delle prossime lezioni dell'Anno Accademico 2013-2014 - Secondo Periodo - L'Università delle Tre età è aperta a tutti, non è necessario alcun titolo di studio. Le lezioni si svolgono dalla 16.00 alle 18.00 circa e saranno accompagnate da proiezioni - In caso di assenza del relatore si provvederà con lezione alternativa. Esse si svolgono, salvo diversa indicazione, nella Sala degli Specchi di Palazzo Bellevue - Corso Cavallotti 59, Sanremo. Per poter frequentare le lezioni occorre essere in regola con la quota associativa, fissata in Euro 30,00 per la durata dell'anno accademico.
MARZO 2014
- Venerdì 28 marzo LETTERATURA ITALIANA Corso: Sguardi sul Novecento: Conversazione su di una scelta di scritti di Giorgio Caproni Prof.ssa Lucinda Buia
- Lunedì 31 marzo MEDICINA Osteoporosi: diagnosi e terapia Dott. Enrico Trucco
APRILE 2014
- Venerdì 4 aprile MUSICA OPERISTICA Bastimenti carichi di musica. Cantanti, impresari, scenografi migranti tra Italia e America del Nord (1890 – 1930) Dott. Matteo Paoletti
- Lunedì 7 aprile MEDICINA Le nuove frontiere della terza età: scenari per il futuro Dott. Franco Martini
- Venerdì 11 aprile MUSICA, LETTERATURA, ARTE Musica, pittura, letteratura….tutte a tavola! Conversazione semiseria su cibo e arte Prof.ssa Lucinda Buia
- Lunedì 14 aprile La fotografia … un’invenzione all’insaputa degli inventori Alfredo Moreschi
- Lunedì 28 aprile MEDICINA Sordità improvvisa : diagnosi - terapia Dott. Giorgio Ferrari - Ing. Fabiano Di Gioia
MAGGIO 2014
- Venerdì 2 maggio LETTERATURA GRECA Corso: Il paesaggio personaggio nell’Odissea Prof. Pierangelo Beltramino
- Lunedì 5 maggio STORIA Il sigaro di Garibaldi e la sua rocambolesca fuga da Ra- venna agli Stati Uniti Dott. Giancarlo Rilla
- Venerdì 9 maggio Cinema e Disabilità: Unitre Esperienza Cinema: ‘Tutti sul set’ dalla teoria alla pratica Anfass Onlus Sanremo e Sanremo Cinema a cura di Max Ormea e Riccardo Di Gerlando
- Lunedì 12 maggio GEOGRAFIA E VIAGGI Ernest Shackleton: Endurance: fortitude vincimus - L’Antartide e il coraggio Gianni Manuguerra
- Venerdì 16 maggio Chiusura dell’anno accademico. Relazione finale del Presi dente. Consegna dei Diplomi di benemerenza ai Docenti A seguire proiezione del documentario ‘Dove passava il treno’ di Piero Farina e Marisa Fogliarini.


















