Sanremo: a Villa Ormond, dibattito sulle attuali sfide alla pace ed alla stabilità in Afghanistan

Un interessante dibattito sulle attuali sfide alla pace ed alla stabilità in Afghanistan moderato dal Prof. Fausto Pocar, Presidente dell’Istituto di Sanremo, e con la partecipazione l’Assistente del Segretario Generale della NATO Richard FROH ed il responsabile dell’Unità per l'Afghanistan e dimensione regionale del Ministero degli Esteri Fabrizio BUCCI, si è svolto mercoledì 18 dicembre scorso presso la Villa Ormond.

L’inziativa, a cui non ha ha potuto prendere parte l’Ambasciatore afgano a Roma Zia NEZAM per un impegno sopravvenuto all’ultimo minuto, si inquadra nel terzo seminario sui diritti umani e sul diritto umanitario per funzionari afgani organizzato dall’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario. Consolidamento delle istituzioni democratiche afgane; maggior rispetto dei diritti umani, con particolare riguardo alle condizioni delle donne; formazione delle forze armate e di sicurezza afgane e sviluppo economico sono le condizioni essenziali, sottolineate dall’alto rappresentante della NATO, per garantire pace e stabilità nel paese.

L’impegno del governo italiano, ha affermato il Consigliere Bucci, è quello di continuare a garantire sostegno alle istituzioni afgane, anche attraverso iniziative di formazione come quella in corso a Sanremo, a condizione che vi siano segni evidenti di progresso nel campo del rispetto dei diritti umani, del consolidamento del processo democratico e dello sviluppo economico. Il 2014 sarà cruciale per l’Afghanistan che dovrà far fronte alle prime vere elezioni democratiche e dovrà, nel contempo, affrontare il graduale ritiro delle truppe internazionali presenti sul territorio da 12 anni.

L’impegno dell’Istituto di Sanremo, come sottolineato dal Presidente Pocar, nell’organizzazione di attività di formazione nel campo specifico del diritto umanitario e dei diritti umani a beneficio di funzionari di paesi in cui le situazioni di conflitto e di instabilità persistono, assume ancor più rilievo in Afghanistan se si considera il costante peggioramento delle condizioni di sicurezza che rendono più evidenti le violazioni dei diritti umani fondamentali. L’Istituto