Sabato 16 giugno alle 21 presso la chiesa Collegiata insigne di S.Giovanni Battista Oneglia ad Imperia avverrà la presentazione del volume “San Giovanni Battista in Oneglia” del prof. Luciano Livio Calzamiglia (Edizini Amadeo). Ad introdurre, Mons. Giorgio Brancaleoni Vicario Generale della Diocesi Albenga-Imperia. Interventi musicali del M° Diego Campagna.
Di seguito l'intervento di Mons. Mario Ruffino Prevosto di san Giovanni Battista in Oneglia: “Quando, nel giugno del duemila, per la prima volta si parlò di pubblicare un volume sulla chiesa parrocchiale e collegiata insigne di san Giovanni Battista in Imperia Oneglia non si pensava di poter offrire un quadro così ampio, articolato e documentato quale oggi si è in grado di presentare nella ricorrenza commemorativa dei duecentocinquanta anni della consacrazione della maggior chiesa onegliese da parte di Monsignor Giuseppe Agostino Delbecchi, vescovo di Alghero. I grandi e piccoli restauri eseguiti nell’ultimo decennio hanno contribuito a stimolare le ricerche e lo studio non solo sulla storia dell’edificio sacro, ma anche sui diversi aspetti assunti nel tempo dall’istituzione parrocchiale collegiata e super-parrocchiale di Oneglia, dalla chiesa battesimale plebana di santa Maria di Oneglia (Castelvecchio) alla parrocchia collegiata di san Giovanni Battista di Oneglia, che da oltre cinquecento anni è sede del vicariato foraneo di Oneglia e dove per novantasei anni risiedé un vicario generale del Vescovo di Albenga. La parrocchia di san Giovanni Battista ha dimostrato nel passato, come anche nel presente, di essere sempre vitalmente inserita nel contesto ecclesiale attraverso numerose forme di aggregazione laicale, dalle confraternite alle compagnie d’altare e alle società delle arti e dei mestieri, dalle istituzioni e associazioni caritative a quelle organizzative e amministrative che, un tempo gestite da massari e fabbricieri, oggi coadiuvano il parroco nei consigli pastorale e per gli affari economici. La devozione religiosa, le tradizioni, i rapporti politici e sociali del territorio illustrano anche la storia civile della città, dalla cui lettura si può affermare che Oneglia ha saputo tracciare nei secoli una linea di grande apertura verso ogni persona che fosse bisognosa di aiuto materiale e di conforto spirituale. Lo studio appassionato e rigoroso di Luciano Livio Calzamiglia mette a fuoco anche la struttura architettonica della collegiata e i rimarchevoli tesori d’arte sacra in essa custoditi, che testimoniano e svelano il grande tesoro di fede trasmesso nel tempo dagli Onegliesi. Con questa pubblicazione, il patrimonio artistico dalla casa di Dio entra nelle famiglie degli uomini per richiamare con la bellezza dell’arte, i “misteri” ineffabili che questa esprime. Rendendo accessibile, comprensibile, anzi, commovente il mondo dello spirito, l’arte sacra contribuisce a suo modo a predicare Cristo e il suo messaggio di salvezza. Come, infatti, attraverso le parole del Vangelo tutti noi possediamo la salute spirituale, così attraverso i colori, le immagini e la sublimazione dell’arte tutti, sapienti ed ignoranti, siamo resi più attenti ed illuminati a cogliere il nesso che, nella pedagogia della fede, la Chiesa riconosce intuitivamente tra immagine e annuncio. Esprimo l’auspicio che la chiesa di san Giovanni Battista sia ancora per le nuove generazioni luogo di preghiera, segno della presenza di Dio e casa della comunità parrocchiale, da cui si connota la dimensione dell’appartenenza cristiana dei cittadini di Imperia Oneglia”.














