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Vieni a scontare la tua pena a Carpasio! Non è uno slogan turistico, ma una iniziativa umanitaria. Uno dei più piccoli comuni della provincia di Imperia si appresta, infatti, a sottoscrivere un protocollo di intesa per il recupero delle persone che abbiano da scontare una lieve condanna. L’iniziative è stata assunta nei giorni scorsi dalla Giunta Comunale di Carpasio, che fa capo al sindaco Valerio Verda.
“Il nostro primo cittadino si incontrerà con la dott. ssa Piera Panico, presidente del tribunale di Sanremo – spiega l’assessore competente dott. Gianluca Ozenda – per l’utilizzo in lavori socialmente utili delle persone che abbiano da scontare una pena, inflitta dal Giudice di pace, in lavori socialmente utili.”
Il Comune nella delibera non precisa ancora i progetti di attività in quanto vuole prima sentire il parere del Magistrato. Le ipotesi che vengono avanzate attualmente fanno riferimento alla cura del verde pubblico o ad un aiuto al funzionamento del Museo delle erbe officinali, che aprirà i battenti, nell’ex asilo del paese, all’inizio dell’estate.
Coinvolte nell’iniziativa potranno essere le persone che siano state condannate ad una pena detentiva dai Giudici di pace di Ventimiglia, Bordighera, Sanremo e Taggia in base al Decreto legislativo 274 del 2000.
“Si tratta di un’innovazione giuridica che presuppone il recupero lavorativo della persona – conclude Ozenda che è laureato in Giurisprodenza – E’ un principio nel quale crediamo molto. Le persone che abbiano da scontare una condanna, ad esempio per guida in stato di ebbrezza, possono svolgere lavori socialmente utili a vantaggio della comunità per una massimo di sei ore giornaliere. La pensa verrà loro ridotta di un giorno ogni due ore di lavoro. La condotta di queste persone sarà monitorata da un tutore del Comune”.
Carpasio, 159 abitanti è ubicato a 720 metri sul livello del mare. Circondato dai boschi, è rinomato per la sua aria salubre. I lavoratori socialmente utili avranno un’assicurazione contro gli infortuni e la trasferta giornaliera pagate dal comune. Se a ciò si aggiunge il risparmio di spesa della comunità, lo sconto di pena e l’aria fina che si respira, di questi tempi, non è poco.
Carlo Michero