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Eventi | 19 agosto 2011, 11:22

Sanremo: questa sera a 'Caffè Venezuela' il nuovo libro di Raul Montanari

Presenterà in Piazza Borea d’Olmo il suo ultimo libro intitolato “L’esordiente” (Dalai editore).

Raul Montanari

Raul Montanari

Caffè Venezuela, fortunata rassegna letteraria che ha scandito l’estate sanremese con incontri di successo (notevolissimo ad esempio il riscontro ottenuto da Moni Ovadia venerdì’ scorso) conosce un nuovo protagonista: si tratta dello scrittore Raul Montanari che, questa sera alle 21.30 presenterà in Piazza Borea d’Olmo il suo ultimo libro intitolato “L’esordiente” (Dalai editore). Una nuova occasione per conoscere l’autore di tanti romanzi e racconti seguiti da una schiera di fedeli lettori nonchè l’opinionista televisivo, spesso chiamato ad esprimersi su tematiche riguardanti accadimenti di cronaca e di costume.

Seppure sia legato in una certa misura al genere noir, in realtà Montanari è ben distante da stereotipi di questo filone letterario (dal quale si è sempre più distanziato), cosa che appare evidente anche nell’ultimo romanzo “L’esordiente” (Dalai editore), vicenda appassionante che vede protagonista uno scrittore cinquantenne destabilizzato dall’incontro con la sua allieva (e amante), con cui si trova in corsa per vincere il premio letterario più importante d’Italia. A presentare Montanari, lo scrittore e giornalista Marco Vallarino, a sua volta fresco autore del libro “Il muro” che ha ottenuto favorevoli riscontri in questi primi mesi di uscita. L’ingresso al pubblico è libero.

L’esordiente (Dalai Editore): Livio Aragona è uno scrittore noir cinquantenne. Nudo davanti allo specchio, all’alba del 2009, si scatta una fotografia, come fa a ogni primo dell’anno da quando era ragazzo. Ma non immagina quale terremoto stia per sconvolgere la sua vita. Livio sta facendo di tutto per vincere il più importante premio letterario italiano, chiamato semplicemente il Premio perché porta una sfortuna mortale pronunciarne il nome. Così, finalmente, potrà togliersi di dosso l’etichetta di giallista ed entrare nell’Olimpo della vera letteratura! Ma il cammino che lo deve condurre alla meta si rivelerà costellato di ostacoli e tragicomici incidenti. Nel frattempo è infatti diventato l’amante di Veronica, un’allieva della sua scuola di scrittura creativa, della quale non ha nessuna stima come autrice e che invece gli riserverà sorprese che lo metteranno in crisi. Ma non basta: Emiliano, l’uomo che vive con la sua ex moglie, un bizzarro criminale che lui stesso le aveva presentato, inizia a minacciarlo. Gli chiede continuamente soldi ricattandolo nella forma più paradossale: facendo del male ai suoi nemici, così che tutti pensino sia lui il mandante dei misfatti. Queste tre linee narrative si intrecceranno in un crescendo mozzafiato, con colpi di scena a non finire e una dose massiccia di humour, fino a esplodere in un finale pirotecnico. Un romanzo che rappresenta una nuova scommessa di raccontare con le cadenze implacabili del thriller psicologico storie lontanissime dai luoghi comuni della narrativa poliziesca.

Raul Montanari nasce a Bergamo nel 1959. Trasferitosi a Milano con la famiglia, compie nel capoluogo lombardo studi classici. Dopo un'esperienza lavorativa nell’ambito pubblicitario, si avvicina al mondo letterario inizialmente come traduttore, dall’inglese, dal greco e dal latino. Nel 1991 pubblica il suo primo romanzo, “Il buio divora la strada”. Ha pubblicato finora dieci romanzi, tre raccolte di racconti, e assieme ad Aldo Nove e Tiziano Scarpa la raccolta di poesie “Nelle galassie oggi come oggi. Covers”. Molti altri suoi racconti, articoli e saggi sono stati pubblicati su antologie, periodici e quotidiani. A Milano dirige, dal 1999, una scuola di scrittura creativa e non disdegna interventi televisivi come opinionista. Fa parte della giuria del concorso nazionale Subway-Letteratura. La maggior parte delle opere di Montanari è riconducibile al genere noir, sebbene l’autore si discosti ampiamente dal cosiddetto noir poliziesco. Un capitolo a parte della sua produzione è rappresentato da “Che cosa hai fatto”, opera talmente sconvolgente e scabrosa da avere atteso per dieci anni la pubblicazione. Lo spietato realismo delle scene erotiche di questo "pseudodecameron" trova costante contrappunto nello scenario infernale che circonda il protagonista. Una tematica già esistente nelle prime opere si è fatta via via più presente fino a guadagnarsi il titolo del terzultimo romanzo: “L’esistenza di Dio”. È interessante notare come Montanari, ateo dichiarato, non manchi mai di interrogarsi, spesso nei passaggi più angosciosi dei suoi scritti, sul ruolo e il coinvolgimento dell’entità suprema, spettatrice o burattinaia delle vicende umane. Questo ha fatto sì che Andrea Camilleri lo abbia descritto come uno “scrittore mistico”. Nel 2007 esce “È di moda la morte”, raccolta di fulminanti racconti noir ispirati al mondo della moda, in cui l'ambiente pseudo-glamour delle sfilate e dintorni viene sezionato con acume e competenza. Una svolta notevole nella produzione letteraria di Montanari arriva con il romanzo del 2008 “La prima notte” (Baldini Castoldi Dalai); il libro si svolge nell'arco di tempo di una nottata, come il titolo suggerisce, ed è quasi interamente costituito da un dialogo tra l'uomo protagonista, di cui non si viene mai a sapere il nome, e la donna di cui è innamorato, Irene. La svolta è costituita da una maggiore attenzione alla psicologia dei personaggi rispetto alla trama noir, sempre presente ma un po' in sordina. Questa tendenza viene consacrata dal romanzo pubblicato nel 2009 “Strane cose, domani”.

Carlo Alessi

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