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Attualità | 17 marzo 2020, 07:14

Emergenza Coronavirus: intervista al Sindaco di Sanremo "Triste vedere la città vuota quando doveva esserci il corso fiorito" (Video)

Abbiamo chiesto a Biancheri se le disposizioni del nuovo Decreto Conte possono bastare: “Non credo e penso che lo stanziamento sia riduttivo. La Germania pensa a 200 miliardi di euro ma credo che il Governo stia facendo il possibile”.

Emergenza Coronavirus: intervista al Sindaco di Sanremo "Triste vedere la città vuota quando doveva esserci il corso fiorito" (Video)

Abbiamo raggiunto anche il Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, in questi giorni in cui tutti cerchiamo di limitare al minimo le uscite di casa evitando i contatti e la vicinanza tra noi per non diffondere il contagio al Coronavirus.

Con il primo cittadino matuziano non potevamo non parlare della giornata di ieri, quando Sanremo si è presentata deserta, in una domenica che avrebbe dovuto ospitare il corso fiorito: “Ieri, quando ero a casa, ho pensato che doveva essere la domenica dei carri fioriti con 40/50mila persone e la diretta Rai. E’ ovvio che viviamo un cambiamento forte ed ora siamo concentrati soprattutto sull’aspetto sanitario, attendendo ogni sera i dati che ci arrivano dalla Protezione Civile. La preoccupazione è anche rivolta al dopo, ovvero all’aspetto economico che mi preoccupa come imprenditore agricolo e come amministratore. Da stasera e domani anche la Francia inasprirà le restrizioni e penso a come poter ripartire, sia a livello di città che di aziende, la sfida più importante che arriverà nei prossimi mesi”.

Ora si lavora prevalentemente sul piano sanitario ed è di oggi il quarto decesso nella nostra provincia: “Sono in contatto regolarmente con il Dottor Damonte Prioli e non sono mai abbastanza le parole di ringraziamento per gli operatori sanitari per quanto stanno facendo. Come Comune stiamo lavorando con la Municipale, la Protezione Civile e le altre forze dell’ordine. Le restrizioni ci sono ed il ringraziamento va a chi le rispetta. Il messaggio è sempre quello di rimanere a casa ed uscire per le strette necessità. Oggi abbiamo tra l’altro un’inversione di tendenza perché sono più gli anziani ad essere indisciplinati, piuttosto che i giovani. Noi i controlli li stiamo facendo ma ancora troppi cittadini non rispettano le disposizioni viste le troppe persone in giro. Mi è stato chiesto di chiudere la pista ciclabile ma non è una soluzione, anche in funzione dei molti accessi che ha. Certo fa effetto vedere le città vuote, ma anche la grande partecipazione degli italiani alle iniziative che vengono organizzate. Ci attendono mesi difficili ma avremo occasione di ripartire e, magari, anche di migliorare. Mi rivolgo a chi è a casa o che hanno incertezze sul futuro: tutti dobbiamo essere uniti ed anche noi dovremo fare la nostra parte come Comune. Dobbiamo uscirne più forti e con un atteggiamento diverso, sia sul piano politico che non solo”.

Avendo realizzato l’intervista poco prima dell’ufficializzazione del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio, abbiamo chiesto a Biancheri se, secondo le bozze che giravano fino a quel momento, le disposizioni possono bastare: “Non credo e penso che lo stanziamento sia riduttivo. La Germania pensa a 200 miliardi di euro ma credo che il Governo stia facendo il possibile”.

Carlo Alessi

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