Sanremo: azzeramento della Giunta Biancheri, Fratelli d'Italia "Sconcertati dal teatrino della maggioranza"

“Da oltre una settimana assistiamo, nemmeno troppo sconcertati, ad un teatrino messo in atto dalla maggioranza che governa la città di Sanremo che risulterebbe comico se fosse un’opera teatrale ma, nei fatti, è invece un triste episodio che testimonia il fallimento del progetto civico progressista ideato dal Sindaco Biancheri nel 2014”.

Interviene in questo modo Fabrizio Cravero, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-An, in relazione all’azzeramento della Giunta di Sanremo. “In sostanza – prosegue - si rincorrono comunicati, smentite, post su Facebook che hanno quale unico fine, all’esterno per chi come noi di Fratelli d’Italia assiste inerme ed incredulo, l’arrivo all’auspicata poltrona che viene sottratta, per ora senza motivi di sorta, a chi in oggi ha lavorato braccio a braccio con il Sindaco. Un siluramento senza la spiegazione ai cittadini, e al consiglio comunale che li rappresenta, dei motivi politici sottesi alle scelte e al cambiamento, che ha come unico fine quello di tenere unita una maggioranza che, fin dall’esordio come da noi sostenuto, pareva evidente di non poter amministrare per cinque anni. E se così stanno le cose, altro che rinnovamento civico: l’unica soluzione, sensata e doverosa, sarebbe quella di dimettersi e lasciare che siano i cittadini di Sanremo a giudicare l’operato della Giunta e della maggioranza dopo tre anni di governo della città”.

“Le condizioni in si trova Sanremo termina Cravero - paiono essere sotto gli occhi di tutti tranne sotto quelli di chi oggi sta parlando unicamente di posti e poltrone senza minimamente riferire ai cittadini, in primis quelli che li hanno votati, delle motivazioni sottese ad una operazione di linciaggio di alcuni a favore di altri che scalpitano. Speriamo, in ogni caso, che questa tragicomica vicenda abbia un suo fine piuttosto celere e che la maggioranza inizi a trovare soluzioni per i problemi irrisolti della nostra amata Sanremo, parlando un po’ meno di progetti e occupandosi un po’ di più delle cose concrete”.