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Eventi | 20 luglio 2017, 18:37

Creuza the Casbah: chi suona quest’anno a Rock in the Casbah? Ecco il cast completo della 18a edizione

Gli ospiti del sabato saranno i Bluebeaters, venerdì sera il ritmo dei Sweetlife Society. E da mercoledì 26 a San Costanzo c’è Bravo Jazz.

La locandina di Rock in the Casbah 2017 curata da IgorT

La locandina di Rock in the Casbah 2017 curata da IgorT

Ci siamo. È tutto pronto per l’edizione numero 18 di Rock in the Casbah, il festival rock più amato del Ponente diventa maggiorenne. E per un grande passaggio serve un grande programma. Rispondiamo oggi alla domanda che tutti coloro che gravitano attorno a Rock in the Casbah si sentono rivolgere ormai da settimane: chi suona quest’anno?

Gli ospiti del sabato sera saranno i Bluebeaters, freschi di realizzazione del loro ultimo singolo “Tempo” che già stanno proponendo nel tour live che li vedrà toccare diverse città oltre a Sanremo. In uscita anche il loro nuovo album. Ma quest’anno ci sarà un ospite anche al venerdì sera e saranno i Sweetlife Society, alfieri dell’elettroswing italiano. Anche loro sono in un periodo di grande produzione ed è in uscita il loro nuovo album “Antique Beat”.

Due gruppi che porteranno a Rock in the Casbah non solo il passato, ma anche le loro ultime produzioni. Andiamo a vedere nel dettaglio il programma delle quattro serate di Rock in the Casbah 2017:

Mercoledì 2 agosto
Si parte con la black music esplorata a tutto tondo da Nicholas’ Groowers. Artista alla sua seconda esibizione in San Costanzo, nato e cresciuto musicalmente esattamente in questi luoghi. La maturità di Nicholas ha raggiunto ormai vertici assoluti con il singolo “Eternal and Transient” presentato questo inverno sul Palco di Piazza Colombo durante le manifestazioni collaterali al Festival, un momento di grandissimo soul. Gruppo composto da ottimi musicisti con esperienze estremamente variegate che vanno dal jazz al reggae all’hip-hop.
Da Ventimiglia sbarca per la seconda volta anche il gruppo dei Nomoremario per presentare il nuovissimo lavoro “Songs of love & fear”. Lavoro di consacrazione per una band dedita allo stoner ed al noise, prodotto perfettamente in pieno stile Seattle Sound. Una combinazione perfetta tra i graffi più puri dell’alternative rock ed il miele delle linee melodiche molto ricercate e suadenti.
Finale di serata per festeggiare i 25 anni di attività dei Running Birds, forse i rocker più puri, sempre fedeli nel corso dei loro anni di attività alla loro cifra stilistica che parte dall’hard rock. Eccelsi musicisti protagonisti di collaborazioni di grande spessore (Ian Paice batteria dei Deep Purple) che ha affiancato sul palco vere colonne del genere come gli Status Quo, Scorpinos, ZZ Top, Deep Purple. Per festeggiare il venticinquesimo anno di attività sul palco di Rock in The Casbah la Band ospiterà lo storico cantante della seconda formazione : Krees Moretti.

Giovedì 3 agosto
La prima proposta cantautorale della rassegna è quella di Luca Lanteri, da Arma di Taggia. Reduce dalla pubblicazione del suo primo lavoro solista (dopo anni di permanenza nel gruppo Es-senza) “Cade una Stella”. Voce intima e coinvolgente quella di Luca, artista molto legato al suo territorio. Nel corso dell’esibizione anche una canzone dedicata al motociclista Marco Simoncelli.
Da Imperia sbarcano i LuciDa Crash con il loro rock italiano originale appena condito dalla realizzazione di un video prodotto da MizukoVideo “Non guardare giù”. Belle le incursioni della band nel territorio groove/funk a condire una proposta di ottima fattura. La band dopo aver calcato palchi importanti ed aver partecipato con successo a parecchi contest musicali nazionali arrivano alla vittoria del prestigioso “Zocca’n’roll”.
I Roomates (Imperia-Ventimiglia) sono reduci dalla realizzazione del loro primo lavoro originale intitolato “Fake”. Dopo una gavetta estremamente produttiva incentrata spesso nella versione Unplugged il disco dimostra una maturità assoluta. Ballad di grande spessore cantate a tre voci e graffi southern rock nella versione più brillante che sottolineano una sicura attitudine live.
Chiudono la seconda serata i torinesi Dobermann, alla seconda partecipazione a Rock in The Casbah. Una vera live band, creatasi esattamente nell’esperienza di palco di tre rocker purosangue già protagonisti di illustrissime collaborazioni internazionali. Sarà questa una vera e propria esplosione, un momento infuocato nel vero senso della parola. Di estrazione purissima, si muovono tra influenze Ac/Dc-Van Halen ed il primo Punk secco dei Police. Nell’estate 2016 registrano il loro Ep con la produzione di Fabio Trentini (Guano Apes).

Venerdì 4 agosto
I giovanissimi The Seawards da Imperia ci porteranno all’interno del loro lavoro di debutto prodotto da Zibba. Proposta questa che guarda al futuro con il sapiente utilizzo della Loop Station più chitarra ed una voce di grandissima maturità e seducente effetto.
Da Bordighera altri giovanissimi, ma collaudatissimi The Mad. Maturi per la loro seconda esibizione a Rock in The Casbah. Il loro è un sound completo che parte dalla tradizione rock italiana per sconfinare nella progressive. Appena realizzato il video del singolo “Apparenze”.
La proposta della prima headliner della rassegna è quanto mai eclettica: Sweetlife Society. Torinesi, alfieri dell’elettroswing italiano. Appena pubblicato il nuovo singolo “Hard On” che segna una nuova frontiera nella cifra stilistica della Band, mischiando la solita attitudine vintage a momenti caraibici. Propongono uno show che parte dalle influenze Cotton Club per rivisitarlo in chiave elettronica modernissima da alcuno tra i migliori musicisti Jazz italiani. Una sessione fiati completa, due voci, chitarra Manouche, tastiere ed Mc. Divertimento assicurato. Da sempre dediti anche alla confezione di colonne sonore originali è in ultimazione il loro nuovo album “Antique Beat” in uscita tra pochi mesi.

Sabato 5 agosto
Un cantautore ironico come Davide Geddo da Savona aprirà la serata finale. La sua è una proposta mai banale dai testi molto intriganti, molto solare il suo incedere, spesso grottesco. Sue collaborazioni con alcuni ottimi musicisti italiani. Le influenze del cantautore non abbandonano mai il rock ed il blues che sono stati i suoi generi elettivi già da inizio carriera artistica.
The Bluebeaters sono la tradizione ska in Italia. Separati dal sodalizio con Giuliano Palma continuano nella loro decennale influenza verso i ritmi in levare della Giamaica. Il loro ultimo lavoro “Everybody Knows” va a rileggere in levare parecchi dei successi Rock/pop/Wave degli anni 80/90. La loro nuova produzione per ora culminata con il singolo “Tempo” già proposto dal vivo ma non ancora realizzato fonograficamente (album in uscita tra pochi mesi) è un passaggio importante per la Band che lega la solita perfetta esplorazione nei ritmi giamaicani alla lingua italiana. Importante anche il passaggio della Band in Garrincha Dischi.
Il ritorno del reggae/ska è stato fortemente voluto in questa edizione, mood musicale che ha sempre avuto un enorme successo dalle parti di San Costanzo.

Come sempre la voce che introdurrà i concerti sarà quella di Simone Parisi, coadiuvato dalla presenza di Pietro Zampedroni con il quale ha firmato negli ultimi due anni un programma radiofonico in onda settimanalmente sulle frequenze web di RadioBandaLarga “Intrattenimento allo stato brado”, sarà questo il format di avvicinamento ai concerti in ogni sera, un umorismo dissacrante che parte dalle abitudini e dalle follie che spesso il web ed i “social network” offrono, come piace dire a loro sarà si radio ma fatta con “l’aggravante dei corpi umani”. In regia altro storico personaggio di Rock in the Casbah come Lo Slavo, musicista e dj che curerà anche il dj set finale di sabato 5 dalle parti del bar messo in funzione sempre dall’associazione “Fare Musica”.

La parte video quest’anno sarà completamente dedicata alla memoria di Ramon Gabardi musicista sanremese scomparso ad inizio anno. Lui c’era 18 anni fa con la Ratamacue di cui era chitarrista ritmico in quel concerto che aprì questa manifestazione. Come è ormai tradizione, anche quest’anno Rock in the Casbah avrà il prologo di Bravo Jazz, manifestazione ormai diventata tradizione per l’anfiteatro San Costanzo.

Prenderà il via mercoledì 26 luglio con una serata dedicata a “Dodo” Goya, indimenticato contrabbassista di fama nazionale e internazionale scomparso lo scorso marzo. Al tributo, presentato da Freddy Colt, parteciperanno musicisti di portata internazionale e cari amici di “Dodo”: Rosario Bonaccorso (contrabbasso), Luigi Bonafede (pianoforte/batteria), Emanuele Cisi (sax tenore), Andrea Dulbecco (vibrafono) e Riccardo Zegna (pianoforte).

Per l'occasione si formerà un ensemble di musicisti locali a lui vicini, formato da: Riccardo Anfosso (chitarra), Martino Biancheri (tromba), Stefano Calcagno (trombone), Enzo Cioffi (batteria), Andrea De Martini (sax tenore), Davide Laura (violino), Giuliano Raimondo (contrabbasso), Livio Zanellato (sax alto e flauto).

La serata sarà non solo musica, ma anche parole. Freddy Colt curerà un “salottino” nel quale inviterà personalità che racconteranno aneddoti di vita trascorsi insieme a “Dodo” tra i quali Giuseppe Conte e Umberto Germinale.
Ci saranno anche incursioni teatrali dell’attore Max Carja.
Verrà inoltre distribuito un numero speciale della rivista “The Mellophonium” per “Dodo”.
Immagini, filmati storici e foto di “Dodo” saranno proiettate dal visual artist Danilo Bestagno.

Giovedì 27 salirà sul palco il Fulvio Albano Quartet composto da: Fulvio Albano (sax tenore e soprano), Fabio Gorlier (piano), Aldo Zunino (basso) e Steve Williams (batteria).

Venerdì 28 spazio agli Ottimo Massimo con: Andrea De Martini (sax tenore e soprano), Lorenzo Herrnhut (chitarra), Cristiano Callegari (piano), Francesco Bertone (contrabbasso e basso), Enzo Cioffi, batteria. Special Guest: Antonio Faraò (pianoforte), Luigi Di Nunzio (sax alto), Giampaolo Casati (tromba).
A seguire: OBV Crew Dj Set in memoria di Paolo Sapia, sassofonista.

La serata finale, sabato 29, vedrà salire sul palco di San Costanzo il Chromatic Quartet composto da: Claudia Sanguinetti (voce), Enrico Testa (chitarra e armonica cromatica), Alberto Miccichè (basso) e Daviano Rotella (batteria).

La manifestazione è a cura dell’associazione “Fare Musica” con la direzione artistica di “Fare Musica”, il contributo del Comune di Sanremo Assessorato a Cultura e Turismo, e la collaborazione della “Dem’Art” Società Cooperativa.

Inizio serate ore 21.30 con ingresso libero.

Pietro Zampedroni

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