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Politica | 28 giugno 2017, 12:45

Discussione sulle modifiche al Codice Antimafia, la Senatrice Donatella Albano (PD) interviene in Aula

"Queste modifiche vanno approvate al più presto, abbiamo già perso molto tempo se pensiamo che l'approvazione alla Camera risale addirittura al 2015"

Donatella Albano

Donatella Albano

La Sen. Donatella Albano è intervenuta ieri al Senato nella discussione sulle modifiche al Codice Antimafia, disegno di legge che porta anche la sua firma, per ribadire l'urgenza di misure più aggiornate per contrastare le nuove modalità di azione delle mafie.

"A 6 anni dall'introduzione era necessario rivedere il Codice seguendo le indicazioni pervenute dalla magistratura, dalle forze dell'ordine e dal Procuratore Nazionale Antimafia Roberti, per adeguare gli strumenti di indagine, prevenzione e contrasto, armonizzando le leggi in materia. Queste modifiche vanno approvate al più presto, abbiamo già perso molto tempo se pensiamo che l'approvazione alla Camera risale addirittura al 2015" afferma la senatrice ligure, componente della Commissione Antimafia, "le mafie vanno intaccate colpendole duramente anche nei patrimoni illegalmente accumulati, pensiamo che ad oggi il patrimonio confiscato pare abbia un valore di 80 miliardi di euro, restituendo queste risorse ai circuiti economici sani, creando posti di lavoro. Le aziende confiscate vanno accompagnate in un percorso di risanamento perchè chi vi è impiegato non perda il lavoro, creando un effetto paradossale per il quale nella percezione comune in territori fragili passa il concetto che mentre la mafia dava da lavorare, lo Stato lo ha tolto."

"Dobbiamo dare forza al concetto che con la legalità c'è sviluppo economico, ci sono maggiori investimenti e quindi si crea benessere e lavoro per tutti, non solo per gli amici degli amici che ti fanno "un'offerta che non si può rifiutare", conclude la Albano.

C.S.

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