ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Eventi | 02 aprile 2017, 10:13

Sanremo: domani all'Unitre, lezione di musica dal titolo 'Le Sinfonie di Beethoven: parte seconda'

L'incontro fa parte del ciclo 'Guida all'ascolto della musica classica' tenuto dal maestro Cesare Depaulis

Cesare Depaulis

Cesare Depaulis

Lunedì 3 aprile alle ore 16, nella Sala degli Specchi di palazzo Bellevue, l'Unitre propone la quinta lezione di musica dal titolo "Le sinfonie di Beethoven: parte seconda", a cura di Cesare Depaulis, musicista e direttore d'orchestra che guiderà gli ascoltatori nel cuore del pensiero compositivo e dell'esperienza spirituale del più formidabile pensatore musicale di ogni tempo.

Il ciclo di lezioni Guida all'ascolto della musica classica spazia attraverso i generi e gli stili musicali dal 1700 al 1800 inoltrato. Dopo le prime lezioni dedicate rispettivamente al linguaggio sinfonico, alla nascita dell'orchestra moderna e al teatro musicale mozartiano, Cesare Depaulis ha affrontato la monumentale produzione sinfonica beethoveniana trattando le prime cinque sinfonie. La lezione di lunedì 3 aprile sarà dedicata alle ultime quattro, con particolare riferimento alla VI (Pastorale), alla VII e alla IX sinfonia che sono il vertice riconosciuto del sinfonismo ottocentesco.

Ludwig van Beethoven (Bonn 1770 - Vienna 1827) scrive le sue ultime quattro sinfonie fra il 1807 e il 1823. Il compositore sta raggiungendo il culmine della sua attività artistica: con lui - primo compositore moderno - l'interiorità dell'artista balza in primo piano. Pare che Beethoven stesso abbia detto: «La musica è il vincolo che unisce la vita dello spirito alla vita dei sensi, ed è l'unico immateriale accesso al mondo superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea." Fu W. Goethe a trasmettere queste parole del compositore, riferitegli dalla scrittrice Bettina Brentano, amica ed estimatrice, come Goethe, del grande compositore tedesco. Lettore e studioso di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, Beethoven è tra gli artisti che più profondamente sentirono la necessità di una armonia tra arte, pensiero e idealità morale. A proposito della Nona Sinfonia il critico Luigi Magnani scrive: «Quella idea profetica della fondazione del regno di Dio sulla terra tra gli uomini di buona volontà, già auspicata da Kant, Beethoven l'aveva solennemente celebrata nel Finale della Nona Sinfonia, ove si esalta il regno della fraternità umana, la vittoria dell'uomo su ciò che fisicamente e moralmente l'opprime, la sua vittoria sulla tirannide politica e su quella delle passioni, la sua libertà.» (Luigi Magnani, Beethoven nei suoi quaderni di conversazione, Laterza, 1970, pp. 137-8.)

C.S.

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