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Attualità | 23 febbraio 2017, 14:55

Intervento dalla Protezione Civile per rimuovere nidi di Processionaria a Seborga (foto)

In totale sono stati asportati circa 50 nidi, con tagli di rami, alcuni grandi in quanto completamente ricoperti di nidi

Intervento dalla Protezione Civile per rimuovere nidi di Processionaria a Seborga (foto)

I volontari della Protezione Civile Vallebona Seborga Perinaldo, su segnalazione di privati, hanno provveduto ad accertamento rilevamento nidi di Processionaria su numerosi pini siti presso il campo sportivo 'Bruno Semeria' in Seborga, mentre in Perinaldo, Presso la strada per Negi.

"Avendo localizzato numerosi nidi di processionaria - si spiega nel comunicato -, ossia una farfalla le cui larve si sviluppano sui rami, arrecando gravi danni alle piante e causando reazioni epidermiche ed allergiche a persone ed animali - sul dorso sono infatti dotate di peli urticanti a forma di arpione aventi funzione difensiva - si è deciso di intervenire con tempestività. Numerosi nidi erano attivi e le larve stavano uscendo dai nidi, mentre altre erano ormai vuote, per cui il processo di trasformazione era già in atto.

I volontari della Protezione Civile Vallebona Seborga Perinaldo (Flavio Gorni e Fabio Mercenaro) hanno operato con le dovute precauzioni con idonea attrezzatura protettiva per evitare inconvenienti medico-sanitari (Tute, caschi, guanti, scarponi), senza pesticidi ma con interventi meccanici: taglio ed abbruciamento dei nidi presso il campo sportivo, lontani da abitazioni per evitare che il fumo dannoso arrecasse irritamento agli occhi delle persone dell vicinato. In totale sono stati asportati circa 50 nidi, con tagli di rami, alcuni grandi in quanto completamente ricoperti di nidi. Rimangono ad oggi una decina di nidi ad altezza di gran lunga superiore alla nostra scala di intervento, si è deciso quindi, in base alle disponibilità di una ditta, di far intervenire a spese proprie un'autoscala per intervenire direttamente sui rami alti. L’intervento di asportazione dei nidi è l’unica strategia possibile per gli interventi invernali; la consuetudine di sparare ai nidi è invece un metodo inutile nonché molto pericoloso. Si consiglia comunque in caso di segnalazione, di comunicare la presenza di nidi verso il mese di gennaio, momento in cui le larve non sono ancora fuoriuscite dai nidi, e quindi con una maggiore riuscita sugli interventi di rimozione".

C.S.

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