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Eventi | 09 ottobre 2015, 09:05

‘E’ socchiudendo gli occhi che si vede meglio’: da domani la mostra al Clarence Bicknell di Bordighera

E' prevista l’esposizione di: Pierre-Paul De Smedt, Gianni Cappiello, Véronique Moeschal e Saverio Chiappalone.

‘E’ socchiudendo gli occhi che si vede meglio’: da domani la mostra al Clarence Bicknell di Bordighera

Nell'ambito del ciclo ‘Reperti contemporanei’, da domani al 28 novembre si svolge una mostra-evento al museo Clarence Bicknell di Bordighera.

In occasione dell'undicesima giornata del contemporaneo ed indetta dall’associazione dei musei di arte contemporanea in Italia, è prevista l’esposizione di: Pierre-Paul De Smedt, Gianni Cappiello, Véronique Moeschal e Saverio Chiappalone. Il ‘Simposio’ di apertura è fissato per sabato dalle 16.30, presso la sala Pompeo Mariani. A seguire la visita guidata con gli artisti, rinfresco e musica negli spazi del giardino e del museo biblioteca Clarence Bicknell.

Sono previsti gli interventi di: Daniela Gandolfi (archeologa), Robert Castellana (sociologo del paesaggio), Roberto Lanteri Minet (storico dell'arte) ed Alessandro Marletta (entomologo collezionista di lithops). L’evento è autofinanziato grazie al contributo appassionato di amici, professionisti, esperti ed aziende.

In occasione dell'undicesima giornata del contemporaneo in Italia, indetta dall’associazione dei musei di arte contemporanea italiani) appuntamento anche con Lithops e paesaggi mimetici. Le pietre viventi di Gianni Cappiello (Bordighera), piante grasse minuscole e rarissime provenienti dai deserti del Sudafrica si confrontano con i paesaggi astratti e mimetici di Pierre-Paul de Smedt, provenienti dalle nebbie di Bruxelles. A tratti, secondo la stagione per le piante e l'umore per il pittore, Lithops e dipinti si accendono di colori violenti e vibranti; altre volte si nascondono, si confondono nelle infinite sfumature e tonalità della terra e dell'aria, sospingono l'osservatore verso una lettura e percezione profonda del rapporto intrinseco che lega, in mimesi perpetua, l'arte e la natura.

Mostra speciale Dedicata al fondatore del museo gioiello che porta il suo nome, il mecenate studioso botanico e esperto eclettico Clarence Bicknell, che dello studio della natura fece la sua opera d'arte. Un connubio inusuale, un confronto tra un coltivatore per passione e un architetto che per passione si è fatto pittore. Due personalità "mimetiche" che faranno scoprire al visitatore come "è socchiudendo gli occhi che si vede meglio".

Ospiti d'eccezione della mostra anche L'artista eclettica belga Véronique Moeschal, con una installazione site specific di "pietre viventi" nel giardino e il fotografo ventimigliese Saverio Chiappalone, anche lui lanciato in una sfida che coinvolge il suo occhio assetato di natura e arte nell'interpretazione della luce che il mimetismo delle Lithops rivela. Anche la musica elettronica di Twenty Wax fluttuerà discreta e avvolgente tra le opere e i libri e reperti di Bicknell, grazie a Alex Amor. A cura di Silvia Alborno per ‘Qui presenti’, associazione per lo sviluppo di arti e culture.

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