A Ventimiglia la bandiera “simbolo” della difesa dei cetacei: c’è l’adesione alla Carta di Pelagos

Accanto alla bandiera tricolore a breve a Ventimiglia sventolerà anche il vessillo del Santuario di Pelagos, simbolo della difesa dei cetacei.

E’ arrivato il via libera dal Consiglio comunale della città di confine all’adesione alla Carta di Pelagos, l'area marina protetta di 90.000 km2, istituita con un accordo internazionale firmato nel 1999 da Italia, Francia e Principato di Monaco e finalizzata alla protezione dei mammiferi marini e del loro habitat, impegna ogni Comune ad adottare per quanto di competenza le soluzioni che abbiano l'impatto minore sui cetacei.

Il Comune frontaliero, dopo quello di Bordighera (che ha siglato l’accordo nelle scorse settimane), riserverà così una particolare attenzione alla questione dei mammiferi marini: adottando, nell’ambito delle sue decisioni gestionali, le soluzioni che abbiano l’impatto minore su questi animali;   favorendo le azioni pedagogiche e/o di informazione sul suo territorio e la diffusione delle informazioni sul e presso il Santuario Pelagos; contribuendo a ridurre al massimo le attività che hanno un impatto sui mammiferi marini, inclusa la «demotonautizzazione  sportiva». Tuttavia, se queste dovessero svolgersi, il Comune si impegna a garantire un controllo adeguato, nella misura dei suoi mezzi, sia tramite il  personale comunale con la formazione adeguata, sia attraverso i  membri autorizzati di Pelagos. Questi controlli permetteranno di vigilare sul rispetto degli obiettivi di gestione del Santuario; contribuendo a trasmettere le informazioni sugli eventuali spiaggiamenti di mammiferi marini o di altre specie marine che potrebbero avere luogo lungo il suo litorale.

La carta è valida due anni a partire dalla sua firma e potrà essere rinnovata, su richiesta esplicita del Comune, previa verifica, da parte di Pelagos.