Si è aperta ieri mattina a Vallecrosia con l'incontro di quattrocento studenti delle scuole cittadine con i giovani del Sermig-Arsenale della Pace di Torino la IV 'Festa della Famiglia'. È proseguita, in serata, in un gremito teatro 'Don Bosco' da circa trecento persone con lo spettacolo 'Meravigliosamente imperfetti'; ospite d'onore Ernesto Olivero, fondatore del SERMIG di Torino.
"Le cose di Dio devono sapere di Dio e la strada si apre camminando" ha detto Olivero indicando come la fiducia in Dio e nella Provvidenza sia il tratto fondamentale di questa sua opera, da cui sono passati, sino ad oggi, più di dodici milioni di giovani. Ha raccontato, inoltre, della paternità del Cardinale Michele Pellegrino, storico Arcivescovo di Torino,e dei straordinari incontri con Paolo VI, Giovanni Paolo II, a cui fu legato da particolare amicizia, e Benedetto XVI; "la Chiesa è la mia più bella storia d'amore e il mio impegno per una 'Chiesa scalza' nasce proprio da questo".
Ha portato, inoltre, il suo saluto conclusivo, Monsignor Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia-Sanremo, affermando che "la festa evoca lo sguardo di Dio che, durante la Creazione, ripete "è cosa buona" e, riguardo il titolo dell' iniziativa, "Dio guarda con simpatia alle nostre imperfezioni: Egli, non imperfetto, ha voluto assumere la nostra fragilità per fare ricchi noi". "Dalle fragilità - ha sottolineato il Vescovo- Dio sa trarre le cose più belle".
Durante la serata sono, inoltre, stati presentati i 'Laboratori Famiglia' promossi dalla Consulta della Famiglia del Comune di Vallecrosia e si sono esibiti i ragazzi della 'Metadanza' di Ventimiglia, il gruppo 'We fly' di Albenga e il Coro Voci Bianche della Fondazione 'Elio Tripodi' di Vallecrosia.
Marco Rovere
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