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Ventimiglia Vallecrosia Bordighera | 21 luglio 2012, 22:01

Ventimiglia: mercoledì scorso, festa di varie associazioni con degustazione della Castagnola

Nell'occasione è stata consegnata la 'ricetta' per la preparazione dei tre dolci tipici della tradizione ventimigliese

Ventimiglia: mercoledì scorso, festa di varie associazioni con degustazione della Castagnola

Come è bella tradizione, un gruppetto di amici portacolori di varie Associazioni culturali e ricreative della Zona Intemelia, si è ritrovato in piena campagna sulle alture di Ventimiglia Alta (con vista sull’Autostrada) mercoledì 18 luglio, per una 'pausa' di lavoro; particolarmente gradita la degustazione delle specialità proposte dal cav. Lorenzo Viale, neo-Presidente del Circolo della Castagnola, secondo le ricette degli antenati fornai e con l’accompagnamento di ottimo vino nonché di un 'coro vocale' improvvisato sul posto; non sono mancate le foto-ricordo, lo scambio dei doni e un riferimento alla trasmissione della Rai 'Linea Diretta' con l’augurio di un suo intervento per far conoscere tramite il noto conduttore Osvaldo Bevilacquae la sua graziosissima partner, le bellezze dell’entroterra intemelio e le sue specialità gastronomiche; nell’occasione, ai presenti, è stata consegnata la 'ricetta' per la preparazione dei tre dolci tipici della tradizione ventimigliese con un piccolo ricordo-storico che riportiamo di seguito:

La Castagnola di Ventimiglia (dolce tipico, unico nel suo genere, diffusa già ai primi anni del 1800, così denominato perché ha la fattezza di una grossa castagna (marron glacè). Confezionato con farina, zucchero, caffè, cioccolato fondente, cacao amaro, spezie, acqua di fior d’arancio.

U Benardu (derivazione del 'pan di polenta' di antica origine XVI secolo, confezionato con farina, polenta, zibibbo, olio di oliva, semi di finocchio, zucchero. Il nome dialettale Benardu riflette il nome proprio di persona Bernardo. San Bernardo, Patrono della Liguria, viene festeggiato il 20 agosto in frazione San Bernardo a Ventimiglia.

A Turta de Luré
(Derivazione della 'Criscente' di Breil sur Roja). Pasta da pane lievitata, confezionata in Ventimiglia alla fine del 1800 da un fornaio di Breil dal nome Lorenzo (Luré in dialetto). Diffusosi col nome 'Torta di zibibbo,' 'Fugassun' e 'Focaccia della nonna'. Alla pasta di pane si aggiungono: zibibbo, zucchero, limone grattugiato, olio d’oliva, acqua di fior d’arancio.

C.S.

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