“Se noi impediamo questo tipo di escursionismo, andiamo a bloccare il turismo ed impediamo che vengano destinate risorse economiche ad un settore in crisi come quello turistico alberghiero”. Così il consigliere regionale Massimo Donzella intervienein merito alla questione del divieto di percorribilità per le biciclette in alcune strade dell'entroterra. Un provvedimento che ha già fatto molto discutere, anche perchè parallelamente queste strade, vietate per motivi di sicurezza alle bici, vengono permesse alle moto da enduro.
“Ormai il turismo dell'entroterra in particolare si basa sull'escursionismo, e quindi anche sulla mountain bike, downhill e cicloturismo – ha detto Massimo Donzella - E' una risorsa che abbiamo e che deve essere sfruttata per tutto il periodo estivo, e non solo, con turisti che provengono da tutt'Europa. In passato mi ero occupato dei collegamenti tra le valli, che ancora oggi sono presenti nei siti dei Paesi del nord Europa come l'Olanda, i cui turisti continuano ad arrivare proprio a fronte di questa promozione”.
“Il limite del nostro entroterra sono i servizi – prosegue il consigliere regionale - se quindi si va ad impedire di usufruire di queste possibilità allora è finita. Non è quindi pensabile intervenire in questo modo. Mi è parso di capire che ci sia una disponibilità a riaprire questi tratti, anche perchè è del tutto incongruente dire che è permesso a mezzi motorizzati ed è vietato alle biciclette. Anche perchè nelle mountain bike, tenuto conto delle velocità, c'è modo di individuare meglio i pericoli”.
“Anche da un punto di vista giuridico – aggiunge Donzella - e oggi, a distanza di anni che questa pratica viene praticata, la si va ad impedire vuol dire riconoscere che c'è un pericolo. L'appello è quello di riaprire subito queste strade alle biciclette, dando eventualmente avvertimenti in via preventiva tramite una cartellonistica, perchè in un momento di crisi come questo, con l'Imu che incombe e crisi generale, non ci si può assolutamente privare di questo settore turistico. Credo che il presidente Sappa, noto amante del cicloturismo – ha concluso Massimo Donzella - saprà recepire queste argomentazioni”.














