Il consigliere comunale di Bordighera Giuseppe Trucchi, già direttore del Dipartimento Donna Bambino e Cure Primarie dell’Asl 1, commenta la convocazione della commissione consiliare sulla Sanità da parte del Comune di Sanremo. “Leggo con attenzione e soddisfazione la notizia – afferma – perché riguarda non solo la città dei fiori ma l’intera provincia di Imperia. Non posso nascondere un po’ di invidia: a Bordighera il mio impegno per approfondire in Commissione e in Consiglio le tematiche sanitarie incontra sempre un certo grado di incomprensione e scarso entusiasmo”.
Trucchi sottolinea come la proposta di unificare Asl 1 e Asl 2 non sia una novità. “Se ne parla da almeno 15 anni. Il problema non è tanto il progetto in sé, ma come viene realizzato. Non può essere solo un accorpamento amministrativo mirato al risparmio e alla riduzione delle liste d’attesa: deve prevedere una vera riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali, altrimenti il Ponente rischia di essere penalizzato”.
Sul tema delle Case della Salute, il consigliere invita a guardare agli esempi delle regioni vicine: “Dovrebbero diventare contenitori di prestazioni effettive, vicine al domicilio del cittadino, dove trovare anche servizi specialistici di primo livello. Basta vedere come funzionano altrove”.
Trucchi affronta anche il nodo dei punti nascita: “Serve un approccio collaborativo, razionale e sicuro. Anche i centri dedicati al parto fisiologico dovrebbero poter garantire interventi chirurgici urgenti e disporre di ginecologia, ostetricia e pediatria con rianimazione neonatale. Solo così si può davvero tutelare madre e bambino”.
Il consigliere richiama inoltre l’attenzione sulle strutture extraospedaliere: “Abbiamo quasi 800 persone anziane in lista d’attesa, con conseguenze pesanti sulle famiglie. È una situazione che non può più essere ignorata”.
Infine, un riferimento all’ospedale unico di Taggia, atteso da vent’anni: “I costi sono enormemente lievitati e i tempi restano lunghissimi. Non è più tollerabile che il Ponente resti prigioniero di promesse senza risposte concrete”.
Trucchi conclude ribadendo la speranza che la commissione convocata a Sanremo possa rappresentare un punto di svolta: “Sono certo che da questo lavoro usciranno analisi e proposte significative e utili per la Regione Liguria”.














