Anche nel 2024 l’importo medio richiesto dei prestiti personali resta alto. Lo rivela l’ultimo Osservatorio di PrestitiOnline.it: a gennaio e a febbraio l’ammontare medio di un finanziamento ha un valore di 12.100 euro. Un trend in salita sia per i prestiti personali sia finalizzati, già evidente a fine 2023 dopo tre anni negativi. Nonostante, dunque, gli italiani restino più prudenti e cauti, non si rinuncia ai prestiti per finanziare l’acquisto di beni e servizi o per far fronte a spese urgenti.
Ad accelerare, sin dal 2023, sono proprio i prestiti personali, che lo scorso anno – secondo uno studio gestito da CRIF – hanno messo a segno un incremento a doppia cifra: +18,9%.
Nel primo bimestre 2024 i prestiti personali presentano una durata media di 5 anni. Le famiglie preferiscono rimborsare la spesa in comode rate affinché l’impegno economico non risulti troppo gravoso per il bilancio di casa. Oltre la metà delle richieste di prestiti personali – come si evince dall’ultimo Osservatorio di PrestitiOnline.it – arriva dalle regioni del Nord Italia. La percentuale giunge al 50,1% nei mesi di gennaio e febbraio 2024. A seguire ci sono le domande di prestito derivanti dal Sud e dalle isole che raggiungono una quota del 28,8% e infine quelle che provengono dal Centro Italia che si attestano al 21,1%. Il richiedente medio ha un’età di 44 anni e nella maggioranza dei casi è un dipendente privato. Seguono in classifica i dipendenti pubblici e infine i pensionati. È la fascia d’età compresa tra i 25 e i 54 anni quella che si piazza al primo posto per il maggior numero di richieste di prestiti. Basse le percentuali di domande presentate dai giovanissimi e da coloro che hanno più di 70 anni.
Cos’è un prestito personale?
I prestiti personali sono una forma di credito restituibile tramite un piano di rimborso a rate costanti. Rientrano nella categoria di prestiti non finalizzati in quanto non sono collegati all’acquisto di specifici beni o servizi. Per ottenere un prestito personale bisogna rivolgersi a una banca o a una società finanziaria autorizzata.
I requisiti per ottenere un prestito personale sono avere un’età compresa tra 18 e 70 anni e la residenza in Italia. Inoltre, i richiedenti devono dimostrare di avere un reddito dimostrabile per scongiurare il rischio di insolvenza per l’istituto di credito. Le banche esaminano, infatti, il merito creditizio di ciascun utente e controllano che non sia mai stato protestato e che non abbia mai tardato nel pagamento delle rate dei prestiti. Ai fini dell’ottenimento del prestito non bisogna richiedere importi sproporzionati rispetto alla propria capacità di rimborso.
È in particolare il prestito liquidità il più ricercato dagli italiani a inizio 2024: questa soluzione di credito viene utilizzata per far fronte a spese improvvise o pregresse. Per far richiesta di questo prestito non occorrono preventivi di spesa, né bisogna specificare l’uso che verrà fatto del finanziamento trattandosi di un prestito non finalizzato. Per la domanda di prestito sono sufficienti pochi documenti reddituali e anagrafici.
Quanto costa un prestito personale?
Il costo di un prestito personale varia a seconda di una serie di elementi, quali:
- il tasso di interesse applicato;
- le spese di istruttoria;
- l’importo concesso.
Vanno considerate ai fini del calcolo anche le possibili spese assicurative e i costi da affrontare per il pagamento delle rate.
C’è un valore da prendere in considerazione per avere un’idea sul costo totale del finanziamento ed è il TAEG – Tasso Annuo Effettivo Globale. Il TAEG viene pubblicato da tutti gli istituti di credito e le società finanziarie autorizzate a concedere il credito.
Richy Garino