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Attualità | 13 aprile 2023, 12:22

Ventimiglia: iniziati i lavori della nuova scogliera dopo il respingimento al Tar del ricorso per i materiali (Foto)

Due ditte avevano infatti lamentato la tipologia dei massi che, da alcune ore vengono sistemati in mare

Ventimiglia: iniziati i lavori della nuova scogliera dopo il respingimento al Tar del ricorso per i materiali (Foto)

Dopo l’approvazione della Regione e il ricorso rigettato dal Tar, è iniziato il lavoro per la realizzazione dell’opera di protezione della costa, una scogliera a protezione del nuovo porto di Cala del Forte.

Si tratta di un molo in massi naturali, disposta a corona che verrà costruita all’imboccatura del porto, orientata per opporsi alla direzione Sud/Sud-Ovest. Sarà a sé stante rispetto alla struttura del porto, con una larghezza minima emersa pari a 4,7 metri e una lunghezza di 160 metri. Sul fondale avrà una profondità di circa 7 metri, con un piede di massi naturali del peso di circa 3/5 tonnellate.

Nei mesi scorsi due imprese (la Santoro di Genova e la Silvano di Sanremo) avevano presentato ricorso contro la Cala del Forte, società che ha costruito il porto turistico di Ventimiglia, ma anche contro la Ador.Mare di Palermo, ditta che si era aggiudicata l’appalto per la costruzione della scogliera.

Secondo le due aziende, infatti, il materiale proposto dall’azienda siciliana e che viene utilizzato, sarebbe non conforme con quello indicato nella gara d’appalto. Invece, dopo una perizia, il Tar ha rigettato il ricorso perché la decisione di sostituire i massi, non renderebbe l’offerta inammissibile. Infatti, per quanto riguarda la compattezza, l’analisi tecnica compiuta dal perito d’ufficio ha acclarato che la formazione del nucleo con rocce costituisce effettivamente una soluzione migliorativa, rendendo le prestazioni della diga a scogliera più performanti per solidità e longevità, sì che la proposta vincitrice risulta meglio rispondente alle esigenze della stazione appaltante.

Secondo il Tar la decisione di Cala del Forte di ammettere la modifica di Ador.Mare non è censurabile per due ragioni. Gli ‘scoglietti’ sostitutivi del pietrame forniscono una risposta equivalente e persino più duratura nel tempo nei confronti delle onde corte e sono idonei a proteggere dalla furia dei marosi, il porticciolo e le aree circostanti. Inoltre, l’effetto di smorzamento sortito dal tout-venant selezionato sui fenomeni di risonanza nel bacino portuale non è molto superiore a quello dei massi usati e, comunque, non è tale da risolvere il problema.

Una decisione che ancora adesso genera discussioni, in particolare per il tipo di scogli che, secondo i ricorrenti, risultano diversi da quelli che solitamente si vedono nei porti della nostra provincia. Qualche preoccupazione, nelle ultime ore, è stata anche evidenziata dagli amanti della spiaggia delle ‘Calandre’ che si trova a pochi metri. I timori riguardano il fatto che l’arenile possa subire eventuali danni dalla nuova scogliera.

Carlo Alessi

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