Borghetti: Il liquore al caffè per momenti autentici da condividere

Quando si ha a che fare con liquori che vengono prodotti da centinaia di anni spesso ci si chiede se la ricetta nel tempo sua cambiata o se, al contrario, sia sempre fedele all’originale. Nel caso dei distillati Branca questo dubbio non dovrebbe neanche venire: forti del motto “Novare Serbando”, infatti, la Fratelli Branca Distillerie garantisce sì qualità e materie prime d’eccellenza, ma soprattutto pieno rispetto per la tradizione.

Caffè<s> </s>Borghetti, liquore al caffè ad esempio, nato negli anni Sessanta dell’Ottocento, viene tutt’oggi realizzato seguendo gli stessi processi di lavorazione della ricetta originale di 160 anni fa.

Il caffè quindi dopo essere stato in enormi caffettiere brevettate, viene mescolato all’alcol e allo zucchero per dare vita all’iconico liquore al caffè caratterizzato dalla stella rosso-oro che tutti conosciamo.

Il suo sapore dolce, unito all’aroma ricco e intenso dell’inconfondibile caffè espresso preparato con una miscela delle migliori selezioni di arabica e robusta, è in grado di conquistare chiunque e si presta ad essere consumato nelle occasioni più disparate. Ideale bevuto liscio, con qualche cubetto di ghiaccio o come ingrediente per realizzare inconfondibili cocktail come il Black Russian e il King George, questo liquore al caffè è perfetto per essere consumato in compagnia, per segnare momenti autentici trascorsi con le persone che amiamo o, come negli stadi, con le quali condividiamo una passione.

Proprio il fatto che il Borghetti ha preso così piede tra i tifosi è significativo della sua essenza più profonda. Negli anni Cinquanta del secolo scorso, infatti, gli appassionati di calcio erano soliti seguire in casa o in trasferta la loro squadra del cuore per supportarla con il dovuto calore: le partite della domenica erano generalmente a ridosso dell’ora di pranzo e spesso di mangiava in tutta fretta per poi correre allo stadio. Tempo per il caffè davvero non c’era: come fare dunque? Ecco che il Borghetti, nella sua sportiva confezione in plastica da 3,35 cl, correva in aiuto dei frenetici tifosi: quale liquore, meglio di uno all’aroma di caffè, poteva mettere d’accordo e scaldare gli animi degli appassionati di calcio? Fu proprio così che, fiutando la necessità dei frequentatori abituali, i bar all’interno o nei pressi degli stadi si dotarono del Borghetti nella distintiva confezione “On the go” da sorseggiare comodamente sugli spalti.

Sebbene questo sia l’utilizzo più noto a noi tutti, le origini spesso dimenticate del liquore al caffè sono differenti: il Borghetti nasce da un’idea di Ugo Borghetti, imprenditore e proprietario del Bar Caffè dello Sport, situato in piazza della stazione ad Ancona. Nel 1860 qui fervevano i lavori per la costruzione della tratta ferroviaria Pescara-Ancona e l’idea di creare un alcolico rigenerante ed energetico che potesse scaldare e dare la giusta carica alle centinaia di operai coinvolte nei lavori fu immediata. Nel 1863, poi, in occasione dell’inaugurazione della stessa, Ugo Borghetti inviò un suo garzone alla stazione per vendere la sua miscela di caffè e alcol ai viaggiatori.

La ricetta, che poi venne raffinata con una miscela di caffè arabica e di caffè robusta, mette ancora oggi tutti d’accordo e chi decide di acquistare un liquore al caffè Borghetti, che sia nell’elegante bottiglia da 70 cl e nella pratica confezione in pet da 3,35 cl, lo fa per condividerla in momenti degni di essere ricordati. Nato per scaldare e ristorare, e utilizzato poi per accompagnare momenti di forte intensità emotiva come quelli per celebrare un’amicizia, il Borghetti liquore al caffè è un prodotto unico nel suo genere che tutti cercano e amano per suggellare momenti autentici trascorsi in buona compagnia.