È stato condannato a 3 anni e 2 mesi dal giudice monocratico di Imperia Marta Maria Bossi il trentenne, M.P., originario di Maddaloni in provincia di Caserta, finito a processo per aver provocato, alla guida del suo furgoncino adibito alla vendita di frutta, il 10 agosto del 2017 un grave incidente stradale sull'Aurelia, nel comune di San Lorenzo al Mare, in cui rimasero feriti due turisti piemontesi che si trovavano a bordo di una moto.
M.P. era difeso dagli avvocati Marco Bosio e Renato Amorosa, pubblico ministero Luca Scorza Azzarà. Come pena accessoria all'uomo è stata sospesa la patente per due anni ed è stata comminata l' interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale il giovane, dopo aver sorpassato un altro veicolo "senza che la strada fosse libera per uno spazio sufficiente per consentire la completa esecuzione" dello stesso e senza tenersi ad un'adeguata distanza dalla moto - tanto che la borsa laterale posta sul mezzo si è agganciata alla parte posteriore dell'autocarro - avrebbe provocato la caduta delle due ruote.
In seguito all'incidente la passeggera della moto, che era la moglie del conducente, ha riportato gravi ferite, in particolare varie contusioni e la frattura della clavicola sinistra. Traumi con prognosi superiore a 51 giorni. Il fatto risulta essere aggravato poichè il 30enne, difeso dai legali Marco Bosio e Renato Amorosa, si sarebbe dato alla fuga dopo il sinistro stradale. Una volta raccolte le testimonianze del conducente, gli agenti della Polizia intervenuti sul posto, hanno subito diramato i dettagli del furgoncino che è stato bloccato ad Arma di Taggia dai Carabinieri.