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Economia | 17 ottobre 2021, 07:00

Digitalizzazione: in aumento telemedicina, editoria digitale e gioco online

Il processo di digitalizzazione prosegue la sua corsa anche nel post-covid, dopo il boom registrato nel 2020 favorito dalla crisi sanitaria e dalle conseguenti restrizioni sociali.

Digitalizzazione: in aumento telemedicina, editoria digitale e gioco online

Il processo di digitalizzazione prosegue la sua corsa anche nel post-covid, dopo il boom registrato nel 2020 favorito dalla crisi sanitaria e dalle conseguenti restrizioni sociali. Dal gioco online alla telemedicina sono tantissimi i settori digitali in crescita, con una forte espansione dei canali telematici rispetto ai servizi tradizionali allo sportello, nonostante la riapertura progressiva grazie alle vaccinazioni e all’obbligo del Green Pass.

Vola la spesa nei settori del gaming online

Come segnala il sito Wisecasino, un portale d’approfondimento per conoscere tutto sui giochi online, il gambling digitale ha registrato una crescita significativa da marzo 2020 ad oggi. Secondo i dati Agimeg, soltanto nel mese di settembre 2021 l’aumento della spesa nei casinò games autorizzati ADM è stata del 51% rispetto allo stesso mese del 2020, con un valore di quasi 140 milioni di euro in confronto a una raccolta di 92,7 milioni di euro.

Aumenta anche il gaming, con una crescita del 21,9% nel 2020 in confronto al 2019 secondo l’analisi di IIDEA, con un giro d’affari in Italia 2,179 miliardi di euro. Anche per il 2021 sono attesi risultati piuttosto positivi, i quali dovrebbero confermare il trend del 2020. D’altronde, l’anno fiscale di Xbox si è chiuso in forte aumento, infatti l’azienda dal primo luglio 2020 al 30 giugno 2021 ha realizzato una crescita del 32,8%, con un successo legato soprattutto alle vendite delle nuove console Xbox Series X e S.

Vola anche il settore degli eSports, con gli sport elettronici che proseguono il trend positivo iniziato nel pre-covid. Secondo uno studio di Cross Border Growth Capital, nel 2020 il mercato degli eSports ha generato 175 miliardi di dollari di ricavi, grazie a un pubblico sempre più numeroso che conterebbe oltre 2,7 miliardi di gamers a livello globale. Il comparto è concentrato soprattutto in Asia con 1,5 miliardi di giocatori, seguita dall’Europa con 386 milioni di gamers.

L’industria dei videogiochi viene vista come un’opportunità per la ripresa dell’economia italiana, dove si contano già 160 aziende attive e 1.600 occupati, tra i quali 4 lavoratori su 5 hanno meno di 36 anni d’età. Secondo il Censis, un investimento di appena 45 milioni di euro attraverso il PNRR italiano, potrebbe generare entro il 2026 un ritorno di 357 milioni di euro e offrire più di mille nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto per i giovani.

In aumento la sanità online: cresce la telemedicina

Uno degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è lo sviluppo della sanità online, promuovendo la digitalizzazione dei servizi legati alla salute. Le risorse destinate a queste attività sarebbero oltre 15 miliardi di euro, da spendere nel periodo 2021-2026. In particolare, il governo vuole potenziare le reti di prossimità, la telemedicina e l’innovazione all’interno del settore sanitario, rinnovando l’intera infrastruttura del Servizio Nazionale Sanitario.

Secondo uno studio condotto da Bhave, nell’ultimo anno la telemedicina è cresciuta del 78%, con il 67% del personale medico che è ricorso alle tecnologie digitali negli ultimi 6 mesi per gestire il rapporto con i pazienti. Oltre al teleconsulto i medici utilizzano i canali online per confrontarsi con altri colleghi, oppure per monitorare a distanza i propri pazienti, mentre utenti usano queste soluzioni per gestire le emergenze, richiedere una seconda opinione e realizzare visite di follow up.

Ovviamente la situazione rimane ancora indietro rispetto ad altri paesi europei, a causa di vuoti legislativi e della mancanza di competenze digitali e tecnologiche diffuse all’interno del settore medico-sanitario. Gli investimenti pubblici potrebbero aiutare a colmare il gap, accelerando la trasformazione digitale in campo sanitario. D’altronde le opportunità sono numerose, considerando come l’età media elevata della popolazione europea rende la UE il mercato potenzialmente più promettente per la telemedicina.

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