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Attualità | 16 luglio 2021, 08:01

Dalla provincia di Cuneo un interessante progetto per rendere più snello il traffico ferroviario tra Italia e Francia (Foto)

Sia la Riviera dei Fiori che la Costa Azzurra contano molto sul turismo dei Piemontesi e viceversa e i sistemi di ‘mobilità sostenibile’, favoriti dal PNRR, rientrano in questa ottica con i trasporti ferroviari che ne sono il fulcro.

Dalla provincia di Cuneo un interessante progetto per rendere più snello il traffico ferroviario tra Italia e Francia (Foto)

Una interessante proposta sul trasporto ferroviario dell’estremo ponente è stata inviata all’Onorevole Raffaella Paita, dall’Ingegner Mario Rosso, nato a Busca in provincia di Cuneo ma che, da tanti anni trascorre le vacanze a Ventimiglia.

L’ingegner Rosso, infatti, ha proposto di ripensare a un progetto molto importante delle Ferrovie Italiane rimasto al palo (non essendo più strategico) riguardante il centro intermodale del Parco Roya a Ventimiglia, ormai in disuso. Il progetto era necessario, per un traffico dei treni merci più agevole verso la Francia e la Spagna, per la costruzione di un raccordo ferroviario in galleria che collegava il Parco Roya con la linea Ventimiglia-Nizza, senza rendere più necessaria la manovra di inversione marcia nella stazione della città di confine.

“Con la tempesta ‘Alex dell’ottobre scorso – evidenzia l’Ing. Rosso - la Valle Roya in Francia e in Italia è stata devastata e tutti collegamenti sia viari sia ferroviari sono stati interrotti. In attesa dei lavori di ultimazione del raddoppio del traforo del Tenda, la Francia, spera di ristabilire entro il 2022 tutta la viabilità distrutta dalla tempesta. Sul fronte ferroviario l’impegno dei francesi, con l’aiuto delle ferrovie italiane, ha permesso di ristabilire i collegamenti da Cuneo a Breil e Nizza, permettendo agli abitanti della valle di riprendere una parziale normalità di vita. Purtroppo bisogna segnalare che il tratto francese che collega Breil con Ventimiglia, anche esso interessato dalla forza distruttiva della tempesta, solo adesso ha ricevuto la tanto attesa autorizzazione ad intervenire che ha permesso alle ferrovie italiane di iniziare la progettazione e realizzazione, con costi a carico italiano anche se in territorio francese, delle azioni necessarie al ripristino della tratta, dopo oltre 6 mesi dall’evento. Questo dovrebbe permettere il  ripristino della linea Cuneo-Ventimiglia entro la fine del 2021”.

Da rimarcare che la linea ferroviaria in val Roya recentemente è stata la più votata nel decimo censimento dei Luoghi del Cuore organizzato nel 2020 dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, in cui si è classificata al primo posto nazionale con più di 75.000 voti di preferenza. Storicamente la linea si inseriva nella tratta che da Berna e il Nord Europa, si collegava a Sanremo e Nizza.

La Francia ha lavorato da subito, dopo la tempesta e lavorando 24 ore al giorno festività comprese, per riattivare la ferrovia, unico mezzo di collegamento ancora attivo,per la parte francese, ma purtroppo, considerando il lavoro concluso, una volta collegata Breil con Tenda, e Breil con Nizza con la linea ferroviaria verso il valico di Sospel, tutta linea in territorio francese. L’Italia, pur essendosi attivata a riattivare, fin dai primi giorni dopo la tempesta, la linea fino a San Dalmazzo di Tenda, tutto con mezzi e uomini delle Ferrovie Italiane, che ha permesso di togliere dall’isolamento la parte alta della valle Roya, si è trovata bloccata sul versante sud della valle.

“Fondamentalmente questo – prosegue l’Ing. Rosso nella sua missiva all’Onorevole Paita - è dovuto ad uno scarso interesse dei Francesi al tratto che collega Breil con Ventimiglia. Questo fatto è sicuramente dovuto alla miopia di entrambe le parti per non procedere ulteriormente allo sviluppo di nuovi collegamenti tra la Valle Roya e la Costa Azzurra. Mi permetto di fare questa proposta , che a mio modesto parere risolverebbe e rilancerebbe in ottica totalmente diversa questa linea ferroviaria e la collaborazione transfrontaliera, tanto osannata dall’Europa. La galleria, anche se dismessa dalle Ferrovie, e tutt’oggi esistente e facilmente ripristinabile, come si vede bene dalle foto tratte da google maps. Riattivare questo collegamento, permetterebbe ai francesi, ma con le liberalizzazioni del trasporto ferroviario in Europa, a chiunque ne abbia interesse (italiani, svizzeri, tedeschi e altri), di avere un accesso molto comodo dalla Valle Roya a tutta la Costa Azzurra, oltre che alla Riviera dei Fiori. Questo renderebbe molto interessante ai francesi l’implementazione della linea che permetterebbe di avere un trasporto ferroviario con la Valle Roya, molto efficiente, permettendo a tutti gli operatori che quotidianamente si recano nel Principato di Monaco a lavorare , di avere un servizio comodo efficiente ed ecologico, quasi una ‘Metropolitana del Mare’. Per noi italiani sarebbe un doppio successo: una linea ferroviaria tenuta in ottime condizioni (non come adesso con treni rallentati a 30-40 km/h per le mancate manutenzioni) e quindi collegamenti tra Torino e Ventimiglia, molto più veloci, con riduzione dei tempi di percorrenza di quasi un’ora”.

A questo si aggiunge la possibilità di collegare direttamente Torino con Nizza con tempi di percorrenza di poco superiori alle due ore. “Non dimentichiamo poi che tutto il Piemonte – termina l’Ing. Rosso - ed in particolare il cuneese, si giova del turismo sia invernale che estivo, di tutto il sud della Francia ed in particolare dal Principato di Monaco e Nizza, per antichi legami culturali. L’investimento richiesto sarebbe di poche milioni di euro, molto più grande l’impegno a collaborare tra italiani e francesi ed i risultati economici sicuramente importanti”.

Sia la Riviera dei Fiori che la Costa Azzurra contano molto sul turismo dei Piemontesi e viceversa e i sistemi di ‘mobilità sostenibile’, favoriti dal PNRR, rientrano in questa ottica con i trasporti ferroviari che ne sono il fulcro.

Carlo Alessi

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